Savioli afferma “resta il PROBLEMA PROFUGHI nella nostra CITTA’. San Lazzaro era un sito adeguato”
Savioli: “Anche se non verrà realizzato ad Imperia il centro di smistamento, i profughi continueranno comunque ad arrivare ma anziché fare una tappa unica ne faranno almeno due, prima in Piazza Duomo e poi in via Nizza”
Il Consigliere Lorenzo Lagorio del PD per Imperia, nel corso del singolare Consiglio Comunale di questa sera, ha tenuto a precisare che gli immigrati su cui tanto si discute, in realtà, anche senza centro di smistamento, già avevano iniziato a circolare per la città di Imperia recandosi in Questura per il riconoscimento e all’Asl per gli opportuni controlli medici del caso. Dunque, tenendo ben presente che queste persone desiderano raggiungere mete quali ad esempio la Francia, la Germania o la Svezia, si sarebbe dovuto accogliere positivamente un sito specificamente dedicato.
“I profughi – ha aggiunto su questa linea di pensiero anche il Consigliere Alessandro Savioli di Imperia Cambia – anche se non verrà realizzato ad Imperia il centro di smistamento, continueranno comunque ad arrivare ma anziché fare una tappa unica ne faranno almeno due, prima in Piazza Duomo e poi in via Nizza”. “Malgrado la Prefettura non abbia più ritenuto idonea la zona di San Lazzaro, non c’è stata alcuna soluzione – ha aggiunto Fiorenzo Marino del PD – poiché il problema rimane a dispetto della buona volontà di questa Amministrazione. La località individuata era ideale perché sufficientemente decentrata dalla zona residenziale a differenza della posizione in cui si trova la Questura, nel cui raggio abitano circa duemila persone. Questa discussione è stata a mio avviso viziata da chi ha inteso speculare sull’odio razziale e sulla paura”.
“Noto con piacere – ha constatato Roberto Saluzzo di Imperia Cambia – che il Consigliere Fossati ha abbassato i toni rispetto a quelli adottati nei suoi precedenti comunicati stampa e mi auguro che si siano tranquillizzati anche i cittadini sebbene non si trattasse di extracomunitari malati intenti ad invadere la città ma di profughi”.