S. E. Mons. Suetta presiede la Messa VIRGO FIDELIS a Imperia

 Solennità, senso di appartenenza, orgoglio e devozione. Sono stati questi i sentimenti che trasparivano dagli sguardi di coloro che questa mattina si sono riuniti all’interno del Duomo di San Maurizio, ad Imperia, per la solenne cerimonia della Celeste Patrona dell’Arma “Maria Virgo Fidelis”, del “73° anniversario della battaglia di Culquaber” e della “Giornata dell’Orfano". 

Il Vescovo Antonio Suetta ha celebrato con grande rispetto e sobrietà la Santa messa. In concelebrazione della liturgia anche numerosi sacerdoti delle diocesi di Albenga, Imperia, Sanremo e Ventimiglia ed in completamento il coro diocesano che attraverso i canti ha contribuito a sottolineare la sacralità della funzione. Molto sentita l’omelia del Vescovo Suetta, "la memoria liturgica oggi ci fa pensare e ricordare la presentazione al tempio di Maria Santissima, un gesto colmo di significato che riconosce che tutto ciò che sia, che facciamo è che abbiamo viene dal Signore. Il senso della nostra presenza all’eucarestia e’ quello di riscoprire e rinnovare il nostro significativo e imprescindibile rapporto con il Signore. Però in questa circostanza che coincide con il bicentenario della fondazione dell’Arma dei carabinieri mi piace fare alcune sottolineature a partire dall’attributo della fedeltà che noi contempliamo in maniera splendida nella vita e nella persona della Vergine Maria, significativamente unito alla realtà dell’Arma dei Carabinieri nel suo essere e nel suo servire la comunità civile. La fedeltà per i carabinieri è connessa all’idea di una promessa sancita in maniera solenne con un giuramento. Quando si giura si garantisce che si rimarrà fedeli agli impegni presi. È qualcosa che ci innalza al di sopra del fluire del tempo e delle molteplici circostanze che possono presentarsi e che consente di rimanere fedeli alla parola data. Un esempio importante per tutta la Comunità". 

Questa importante manifestazione si inserisce nei festeggiamenti per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Grandissima è stata l’adesione garantita all’importante evento che il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Luciano Zarbano, ha inteso festeggiare in modo così solenne per suggellare, ancora una volta, lo stretto legame tra Arma e comunità locale. 

"Cari colleghi voglio rivolgere un saluto ed un ringraziamento a tutti voi che con la vostra presenza avete fatto si che questa cerimonia, prima di tutto religiosa, diventasse una ricorrenza importante è piena di spirito. Vorrei fare un riflessione sui duecento anni di esistenza del corpo dei Carabinieri, duecento anni che non possono non prescindere dalla storia del nostro Paese. Sono emozionato a parlare di fronte a voi, a questo connubio che vede da un lato i Sindaci, rappresentanti del territorio e della cittadinanza e dall’altro le autorità religiose, vicine a noi essendo i Carabinieri portatori di fede. I carabinieri si donano ogni giorno da duecento anni, per tutti voi". Oltre elle massime cariche Istituzionali del capoluogo, accanto al Sindaco Capacci, al Prefetto ed al Presidente della Provincia di Imperia, erano presenti, tra i banchi del Duomo, riuniti in preghiera, tutti i Sindaci dei comuni della provincia, Marco Scajola, Giacomo Raineri e le rappresentanze delle Autorità militari, dalle forze armate, ai Vigili del Fuoco, agli Alpini, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia di Finanza giungendo alla Polizia Municipale ed al Tenente Colonnello della Gendarmerie di Nizza. Hanno altresì partecipato, tra gli altri, anche i rappresentanti della Croce Rossa, dell’Unione Mutilati per servizio, il Dirigente scolastico Franca Rambaldi, i Direttori generali dell’Asl, dell’Inail, della Questura e della squadra mobile della Questura e della casa circondariale di Imperia. La Santa messa è stata aperta inoltre a tutti i cittadini desiderosi di assistervi, soprattutto per testimoniare il loro affetto nei confronti della “Benemerita” nel suo duecentesimo compleanno. 

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