Presi dai Carabinieri di Sanremo i ladri dell’incasso del distributore di alimenti in P.zza Nota

Nella mattinata dello scorso 28 ottobre i Carabinieri della Stazione di Sanremo sono intervenuti in Piazza Nota in quanto, durante la notte, ignoti avevano forzato lo sportello di accesso al raccoglitore di denaro di un distributore di bevande presente nella piazza, asportando tutto l’incasso, pari a circa cinquecento euro. In poco meno di un mese le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno consentito di individuare gli autori del furto e di assicurarli alla giustizia.

Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, i Carabinieri della Stazione di Sanremo hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Imperia, nei confronti di un 37enne e un 42enne sanremesi, entrambi pregiudicati, individuati quali responsabili del furto aggravato.

L’ordinanza restrittiva della libertà personale notificata ai due arrestati, scaturisce da una specifica richiesta inoltrata in tal senso dai Carabinieri della Stazione di Sanremo, a seguito di una approfondita attività di indagine partita proprio dal furto perpetrato lo scorso mese di ottobre ai danni del distributore di alimenti. Gli elementi raccolti dai militari dell’Arma a carico dei due uomini sono stati tali da portare l’Autorità Giudiziaria ad emettere un idoneo provvedimento restrittivo per impedire ai due di rendersi responsabili di ulteriori analoghi reati, anche in considerazione dei loro precedenti specifici.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma di Sanremo hanno permesso di delineare un quadro ben preciso dell’accaduto. Nello specifico, mentre il 42enne F.A. fungeva da “palo” e garantiva la copertura al collega, il 37enne M.O. forzava lo sportello contenente l’incasso del distributore di alimenti e bevande asportando ben cinquecento euro.
Pensavano di averla fatta franca, ma così non è stato. Ieri i due ladri sono stati condotti dai Carabinieri in caserma ed è stato notificato loro il provvedimento restrittivo della libertà personale. Successivamente sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari presso le proprie abitazioni. Nei prossimi giorni verranno interrogati dall’Autorità Giudiziaria.