Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti

3 novembre 2014 | 10:33
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Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti

Molta la gente presente alle celebrazioni per la Festa di Tutti i Santi e la commemorazione dei Fedeli defunti che si sono svolte sabato 1 e domenica 2 novembre in Cattedrale e nei cimiteri cittadini di San Remo e Ventimiglia

Nella particolare occasione S.E. Mons. Antonio Suetta ha ricordato come il cimitero, umanamente vissuto come luogo di dolore e nostalgia in cui affiorano dal cuore le domande più importanti ed angosciose sul senso della vita e sulla meta dell’esistenza, abbia un senso tipicamente cristiano racchiuso nella sua definizione. Il termine cimitero, infatti, deriva dal greco e significa dormitorio; questo riporta direttamente alla speranza cristiana, la quale rassicura che questo sia un luogo di attesa per coloro che qui riposano aspettando la Risurrezione, la vittoria del bene sul male, dell’amore sull’odio, della misericordia sul peccato e quindi della vita sulla morte.

La partecipazione dei meriti della redenzione operata da Gesù e da tutti i Santi che lo hanno seguito si può riconoscere non soltanto nei Santi dei calendari, o meglio quelli che la Chiesa ha riconosciuto per la venerazione dell’intero popolo cristiano, ma anche nelle tante persone che hanno condiviso con ciascuno un tratto del proprio pellegrinaggio, rendendosi testimoni della fede e operatori del bene, che richiamano alla sapienza e alla logica delle beatitudini.

La festa di tutti i Santi non riguarda solo coloro che sono in paradiso ma si potrebbe rendere anche se venisse tolto l’articolo “Festa di tutti, Santi” perché la santità non è il premio del riconoscimento che si consegue al termine di una prova ma una promessa che il Signore mette nelle mani di ogni battezzato, quando chiama alla sua sequela, purifica dal peccato e strappa dal dominio della morte per essere del Signore e diventare suoi testimoni.