Storia antichità e folklore |
Cultura e Spettacolo
/
Golfo Dianese
/

Communitas Diani, giornate di studio il 15 e il 22 novembre

4 novembre 2014 | 08:15
Share0
Communitas Diani, giornate di studio il 15 e il 22 novembre

Verrà presentata la Rivista annuale e proposta una conferenza sul trasferimento della Sacra Sindone. Pelazza: “Appuntamento di grande rilievo, da non perdere”.

Inizieranno sabato 15 per terminare sabato 22 novembre le “Giornate della Communitas Diani” l’Associazione storica dianese che si propone di raccogliere reperti geologici ed archeologici, documenti, testimonianze di storia antichità e folklore in tutto il territorio. Gli incontri sono aperti a tutta la popolazione, gli argomenti sono interessantissimi per ricordare la storia del golfo dianese, racchiusa nella pubblicazione annuale della Rivista di studi storici ed artistici, giunta al numero XXXVII (Anno 2014).

"Si tratta di un evento ormai tradizionale, estremamente interessante – dichiara l’Assessore alla Cultura Ennio Pelazza – realizzato dalla Communitas Diani, della quale mi pregio di essere socio sostenitore e alla quale il Comune contribuisce affinché possa proseguire questa nobile attività volta a mantenere l’identità del dianese. Durante le giornate di studio verranno presentati e commentati gli articoli che faranno parte della rivista annuale e che costituiscono un supporto documentale importantissimo. Come sempre si tratta di un appuntamento di grande rilievo, al quale non bisogna mancare".

Di seguito gli articoli della Rivista che saranno presentati nella prima giornata sabato 15 novembre alle ore 16,00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale dal Presidente della Communitas Diani, Cap. Giovanni Novaro:
– Giovanni Abbo – Chiappa – Comune di San Bartolomeo al Mare . Chiesa Parrocchiale dei Santi Mauro Abate e Giacomo Maggiore Apostolo.
– Giovanni Abbo – Il cannone di Diano Marina.
– Carlo Alassio – Giovanni Gorlero, soldato di Arentino in alcune lettere di 100 anni fa.
– Luciano L. Calzamiglia – La sosta a Diano Marina di Papa Pio VII nel 1814.
– Luciano L. Calzamiglia – Il M° Vittorio Novaro di Diano Castello fondatore e direttore di bande musicali.
– Gloria Crivelli – Storia della promozione turistica – prima parte – il manifesto pubblicitario.
– Gloria Crivelli – Ricette e curiosità della cucina ligure in gran parte tratte da un vecchio testo di gastronomia.
– Vincenzo Damonte – Noterelle di grammatica dianese ( Terza e Quarta parte ).
– Vincenzo Damonte – Nobili e palazzi della vecchia Diano – La famiglia Ardoino nel primo Ottocento ( Prima parte ).
– Lara Ferrero – Storia di un animale “misterioso” : il corallo.
– Giuseppe Gandolfo – Una borgata della valle di Diano : E cae da pinea.
– Giuseppe Garibaldi – Le vallate più orientali dell’Imperiese.
– Delio Gastaldi – Gli antichi cognomi di Diano Arentino, cenni storici e onomastici.
– Sandor Kuthy – Un insediamento romano a Villa Faraldi ?
– Madre Maria Letizia Carraro – Madre Leonarda Ranixe e la promozione della donna.
– Sara Marzo – Santa Caterina da Genova, un culto quasi dimenticato.
– Valeria Moirano – “ E cominciò in detti bastioni a ventilare la bandiera francese “.
– Giovanni Novaro – Immagini di giorni lontani / 3.
– Antonio Rolandi Ricci – Tommaso Carrega e Deglio Faraldi : un documento inedito.
– Daniela Zago Novaro – Dedicato a Diano Marina.

Per la seconda delle due giornate della Communitas Diani che si svolgerà sabato 22 novembre, alle ore 16 sempre presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, il Prof. Luciano L. Calzamiglia terrà un’interessantissima conferenza sull’argomento: “Anno 1706, trasferimento segreto della Sacra Sindone da Torino a Genova attraverso la Valle di Oneglia”

L’Associazione Communitas Diani è stata costituita nel 1969 da un gruppo di cittadini residenti nei comuni di Diano Arentino, Diano Castello, Diano Marina, Diano San Pietro, Cervo, San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi ed ha sede presso il Palazzo della Cultura (Palazzo del Parco) sito in Via Garibaldi 60 a Diano Marina. L’Ente si propone di raccogliere reperti geologici ed archeologici, documenti, testimonianze di storia, antichità e folklore in tutto il territorio; di ordinarlo e conservarlo in teche, archivi, catalogati in modo da essere accessibili al pubblico ed agli studiosi, di compiere ricerche e scavi, ricostruzioni e riattamenti di elementi di ogni genere, di promuovere studi, conferenze, manifestazioni e pubblicazioni, di attivare ed arricchire l’archivio storico con biblioteca, un museo ed una pinacoteca, il tutto ai fini di una migliore conoscenza e di una valorizzazione, in campo storico e turistico dei territorio su cui estende la propria azione. Aderisce alla Consulta ligure delle associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente, che riunisce le principali Associazioni culturali della Liguria. Ha dato alle stampe 10 quaderni, miscellanea di storia, arte, archeologia dianese, per far conoscere meglio e valorizzare, in campo storico e turistico, il territorio.