Circolo PD “Valle dianese”: agricoltura e valorizzazione prodotti locali per rilanciare il turismo

9 novembre 2014 | 14:22
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Circolo PD “Valle dianese”: agricoltura e valorizzazione prodotti locali per rilanciare il turismo

Il Direttivo del circolo PD “Valle dianese” fa il punto sul tema “agricoltura e turismo”. Le mostre gastronomiche dovrebbero essere impostate con maggior rigore, promuovendo soltanto i prodotti della valle”.

Il Direttivo del circolo PD "Valle dianese" fa il punto sul tema "agricoltura e turismo".

"Giovedi scorso, nella sala del Bar Sito si è tenuta una riunione del Circolo PD Valle Dianese aperta anche a non iscritti. La riunione verteva sul tema "Agricoltura e Turismo".
Alla riunione erano presenti l’Assessore regionale Giovanni Barbagallo , il sindaco di San Pietro Mucilli ed il vice sindaco di Cervo prof.Raimondo. Sono intervenuti numerosi esponenti sia dell’agricoltura dianese sia del comparto turistico , albergatori , ristoratori e altri imprenditori, oltre naturalmente agli iscritti al circolo .
La riunione è iniziata nell’ambiente familiare e nella simpatica atmosfera consentita dalla professionalità del personale del bar con una esposizione dell’assessore Barbagallo riguardante sopratutto lo stato della nostra agricoltura, del sindaco Mucilli e del prof.Raimondo.

Si è iniziata poi una interessante discussione fra i presenti , in cui ciascuno ha portato esperienze di vita lavorativa pratica. Sono emersi con grande chiarezza. alcuni punti di grande interesse :
Nella nostra valle la perdita di superfice coltivata é stata continua, arrivando all’80% della superfice coltivata nel dopoguerra. La diminuzione é stata generata sia dalla cementificazione e in questo caso la superfice perduta sarà difficilmente recuperata, ma anche dall’abbandono e quindi dal prevalere del bosco e in questo caso il recupero sarà possibile. E’ sempre più evidente che ormai la risorsa importantissima del turismo balneare non é più sufficente all’economia della valle che deve essere integrata anche con le nostre peculiarità agricole. Tale comparto deve essere visto come attrattiva per un turismo che cerchi le eccellenze gastronomiche, i prodotti tipici ed i vini del territorio. Certo la produzione agricola del nostro territorio non può competere sul piano dei prezzi ma sul piano della tipicità certamente sarà di richiamo per i nostri visitatori, specie se abbinata a ricette della cucina ligure. Così risulta evidente la necessaria sinergia fra i produttori agricoli, gli operatori turistici e i ristoratori, che dovrebbero promuovere piatti tipici con prodotti locali, a partire dal vino e dall’olio.

Si nota infatti un diffuso miglioramento nella qualità della produzione. Le imprese agricole si sono impegnate molto nella qualità e la crescita delle imprese di Agriturismo dimostra la sensibilità degli imprenditori in questo campo ma dobbiano evidenziare alcune criticità: bene le varie " mostre gastronomiche" ma dovrebbero essere impostate con maggior rigore, promuovendo soltanto i prodotti della valle (andrebbe evitata la festa della carruba con carrube importate dal Nord Africa – é una battuta ma chi deve intendere intenda). Seconda criticità é quella riportata all’inizio e che in parte spiega il ricorso a prodotti di origine estranea adirittura alla Liguria: la scarsità di produzione dovuta alla perdita negli anni di superfice coltivata e ad aziende produttrici troppo piccole. Da molti interventi é emersa la carenza di infrastrutture: ciclo idropotabile, strade, ferrovia sono tutte barriere che ostacolano l’avvento di un turismo finalmente di qualità, che non distrugga il nostro territorio ma lo aiuti a svilupparsi armonicamente" .

Direttivo circolo PD "Valle dianese"
Ruggero Gottardi – coordinatore circolo PD "Valle Dianese"