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Centro di smistamento immigrati in zona San Lazzaro protagonista del Consiglio Comunale di domani

9 novembre 2014 | 09:30
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Centro di smistamento immigrati in zona San Lazzaro protagonista del Consiglio Comunale di domani

In questa sede Giuseppe Fossati, capogruppo di Imperia Riparte, appoggiato dai consiglieri di Forza Italia e dai Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale presenterà una mozione affinché l’amministrazione esprima un rifiuto sulla proposta soluzione

Si preannuncia interessante il Consiglio Comunale che si svolgerà domani, a partire dalle ore 18 ad imperia, con un ordine del giorno tutto incentrato sul centro di smistamento per immigrati che dovrebbe sorgere, su richiesta della Prefettura imperiese, in località San Lazzaro. 

In questa sede Giuseppe Fossati, capogruppo di Imperia Riparte, appoggiato dai consiglieri di Forza Italia e dai Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale presenterà una mozione affinché l’amministrazione esprima un rifiuto sulla proposta soluzione e individui una zona più adeguata rispetto a San Lazzaro per l’allestimento del campo.

"Leggo della insensata scelta del Sindaco di Imperia – aveva fatto sapere Fossati alla stampa – di concordare con la Prefettura di imperia l’insediamento di un centro di smistamento per immigrati in zona San Lazzaro. Lo dico senza mezzi termini, forte e chiaro, senza giri di parole: non sono d’accordo. Il Comune di Imperia deve opporsi a che queste operazioni di ‘smistamento’ si svolgano in città e, in particolare, in quel sito. Assolutamente inidoneo, per motivi di tale evidenza che non vale nemmeno la pena enunciare. La Prefettura, visto che rappresenta lo Stato, si attrezzi e utilizzi strutture dello Stato, in siti lontani dalle città. Il Sindaco deve difendere gli interessi della sua città e dei suoi concittadini. Non concordare una scelta assurda come questa! chiedo l’immediata convocazione di un consiglio comunale sul tema ed invito i cittadini a far sentire la propria voce, inviando al Sindaco un messaggio altrettanto chiaro: non sono d’accordo, senza se e senza ma."