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Vespa velutina, accolta la richiesta della Sen. Albano per un’audizione in Commissione Agricoltura

17 ottobre 2014 | 09:39
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Vespa velutina, accolta la richiesta della Sen. Albano  per un’audizione in Commissione Agricoltura

“La Vespa Velutina costituisce un enorme pericolo non solo per gli sciami di api e la biodiversità ma anche per la salute e l’incolumità delle persone, data la sua marcata aggressività” afferma la Senatrice”

Accolta oggi in Commissione Agricoltura al Senato la proposta della Sen. Donatella Albano del Partito Democratico affinchè si tenga al più presto un audizione dei maggiori esperti e delle associazioni di categoria degli apicoltori per il problema della Vespa Velutina.

"La Vespa Velutina costituisce un enorme pericolo non solo per gli sciami di api e la biodiversità ma anche per la salute e l’incolumità delle persone, data la sua marcata aggressività" afferma la Senatrice, "tant’è che occorre dare maggiori strumenti e fare maggiore opera di informazione agli addetti su come intervenire per rimuoverne i nidi, nonchè presso i cittadini per invitarli a segnalare tempestivamente la presenza di detti nidi, che tra Ventimiglia e Sanremo sono stati ben 45".

Attualmente è attivo il sistema di monitoraggio BeeNet su tutto il territorio nazionale, che comprende il Servizio di pronto intervento apistico (SPIA), per segnalazioni sulla sospetta presenza dell’insetto, anche attraverso un numero verde dedicato alle richieste di intervento immediato.
Particolare attenzione viene prestata alla Liguria e al basso Piemonte, dove si registra dal 2012 la maggior parte dei casi, dove, in aggiunta, il CRA, attraverso l’Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura di Bologna ed il Centro di ricerca per l’agrobiologia e la pedologia di Firenze (CRA-ABP), ha attivato una specifica squadra d’intervento con apparecchiature radar (cosiddetto radar armonico), in grado di individuare i nidi dell’insetto, consentendone la contestuale distruzione.

Questo particolare progetto è finanziato dalla Regione Piemonte e coinvolge il DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) dell’Università di Torino e il Politecnico di Torino.

"In provincia di Imperia si è creata una rete di volontari, formati grazie a un corso della Regione Liguria, in maggior parte apicoltori, ma proprio per adottare idonee tecniche e idonea attrezzatura per la distruzione dei nidi, occorre un azione congiunta tra associazioni apistiche, istituti di ricerca, Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Polizia provinciale, Prefetture e Comuni" conclude la Sen. Albano.

Con ogni probabilità già dalla prossima settimana partiranno le convocazioni per questa audizione presso la Commissione Agricoltura