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Valle Roya - Nervia
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Un nuovo campanile per Castelvittorio

20 ottobre 2014 | 08:35
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Un nuovo campanile per Castelvittorio

Un intervento di risanamento conservativo della torre campanaria della chiesa di Santo Stefano Promartire, ha garantito il recupero di un edificio religioso di rilevanza culturale e sociale

A Castelvittorio l’8 gennaio scorso il parroco del paese aveva avanzato la richiesta di un contributo economico per la realizzazione di un’opera che tutta la comunità del paese della val Nervia ha apprezzato, ossia la messa in sicurezza e a norma dell’impianto delle campane, la pulizia della cella campanaria da guano piccioni e l’installazione di otto reti antipiccioni nella cella campanaria.

Un intervento di risanamento conservativo della torre campanaria della chiesa di Santo Stefano Promartire, ha garantito il recupero di un edificio religioso di rilevanza culturale e sociale. Pertanto l’amministrazione comunale di Castelvittorio ha deliberato di concedere un contributo straordinario di 2mila euro, volto alla copertura parziale delle spese di realizzazione degli interventi di rilievo culturale e sociale, inerenti alla conservazione di un funzionale impianto delle campane.

La parrocchia di Santo Stefano Promartire rientra fra i soggetti che prestano attività a favore della collettività e ciò viene fuori in maniera evidente, in relazione all’intervento effettuato sulla chiesa del piccolo paese alle spalle di Ventimiglia. Le campane a Castelvittorio sono assai apprezzate dalla popolazione, per via di alcune leggende storiche locali, tramandate per via orale, che raccontano di quando alcuni abitanti del vicino paese di Pigna riuscirono a rubare la campana della torre del maniero di Castelvittorio.

Leggende a parte, è evidente lo sforzo di questi piccoli centri dell’entroterra per tutelare e salvaguardare il patrimonio comune. Per fare un po’ di storia la chiesa parrocchiale, di origine quattrocentesca, viene ricostruita nel 1764 su progetto dell’architetto Andrea Notari.

Conserva un portale in pietra nera del XVI secolo con interessanti bassorilievi negli stipiti interni. L’interno dell’edificio è costituito da un’unica ampia aula rettangolare con cappelle inquadrate da lesene ribattute. Svetta accanto alla chiesa l’isolato campanile barocco concluso da un cupolino in scaglie di ceramica policroma.