Tornano i Martedì Letterari al Casinò di Sanremo: dal 7 ottobre
Il programma completo
Dopo Luois Godart, Claudio Martelli, Alfio Caruso, Alfredo Mogol e Giuseppe Anastasi, il Presidente della Fondazione Garzanti, Guido Gambetta per l’omaggio a Gio Ponti, l’Arch. Paolo Portoghesi, Armando Torno e l’ambasciatore Domenico Vecchioni Barbara Ronchi Della Rocca, Cinzia Tani, l’ambasciatore Umberto Vattani, Vittorio Sgarbi, Piero Bianucci con Renato Ariano, Franco Antonelli e Lucia Siria Colombi, Aldo Mola, Giorgio Pellati, Giorgio Montefoschi, Beppe Tosco, Raffaella Silvestri Walter Pistarino per l’omaggio a Fabrizio De Andre’ e Musica e Fiori per i 50 Anni di Antonio Rubino , con le mostre dedicate a Pesante, Guttuso, Zablach, Ivan Cattaneo e Elisabetta Viviani, sono per citare le ultime, la stagione autunnale 2014 dei Martedì Letterari -Medaglia del Presidente della Repubblica prosegue con dodici momenti che completano il cammino culturale 2014.
“Alla fine dell’anno coinvolgendo anche molte delle associazioni cittadine, il Casinò avrà organizzato più di 40 appuntamenti culturali di livello- “sottolinea il presidente, dott. Gian Carlo Ghinamo, con i consiglieri Marco Cambiaso e Sara Rodi-“ è un filo continuo che unisce l’azienda e il territorio, cittadini, amministrazione comunale, sodalizi, scuole, un legame che ha radici lontane, che continua e che impegna a far sempre meglio. Un grazie sentito a tutti coloro che compiono con noi questo cammino e in particolare al pubblico, che ci sostiene e che onora il teatro dell’Opera con la sua presenza sempre qualificata e numerosa .”
In particolare il 12 ottobre domenica in collaborazione con Fai Marathon verrà presentata la Mostra dedicata a Pietro Agosti, l’ingegnere Podestà, una raccolta di documenti anche inediti per ricordare un illustre imperiese, nato a Bordighera, un tecnico apprezzato e conosciuto già ai suoi tempi a livello internazionale, che ha “firmato” alcuni degli edifici più belli della città di Sanremo. Inaugurazione domenica 12 ottobre ore 18.00 sala Dorata.
La rassegna autunnale viene inaugurata il 7 ottobre affrontando il tema della salvaguardia del creato e quindi della persona con l’architetto Paolo Portoghesi, che presenta in anteprima il suo “Il sorriso del creato” ( Edizioni vaticane)” quindi arriverà il 14 ottobre la carrellata di personaggi che hanno scritto negli ultimi 50 anni tante pagine di storia italiana dalla penna sempre sferzante di Vittorio Feltri.
Non poteva mancare il 21 ottobre in collaborazione con Ottobre di Pace” il ricordo di Tiziano Terzani nel decennale della sua scomparsa, sfogliando le pagine dell’ultimo libro: “Un’idea di destino” Diari di una vita straordinaria” (Longanesi) a cura di Angela Terzani Staude e Alen Loreti.
Il 28 ottobre il pubblico sarà interessato dalla narrativa alla Piero Chiara di Andrea Vitali che porta nel Teatro dell’Opera il suo ultimo romanzo in anteprima nazionale “Biglietto signorina” (Garzanti).
Storia delle religioni ma soprattutto di un “sogno” il 4 novembre con la ricerca dell’arca risultati conclusivi i”Testimonianze dal Monte Ararat di Fra Leopoldo Rizzi e Tito De Luca..
Due gli appuntamenti del nuovo ciclo “La cultura della Legalità” l’11 novembre introdotti dal Procuratore di Imperia Roberto Cavallone l’11 novembre Giancarlo Caselli e il 9 dicembre Carmelo Sardo, momenti che vedranno attivamente coinvolti gli istituti scolastici. Il 18 novembre 18 novembre Francesco Alberoni racconterà “Movimento e Istituzione” mentre il 25 novembre Maurizio Ferraris con Armando Torno parleranno di un Nietzsche inedito tra Francia e Liguria.
La rassegna si concluderà con un’analisi puntuale del cammino intrapreso dalla Chiesa con Papa Francesco, tenuta da Andrea Tornielli il 16 dicembre e con un “fuori programma” il 19 dicembre ore 17.00 per parlare di Natale con Carmine Abate e il suo “La festa del ritorno” (Mondadori 2014) e un inedito momento teatrale di Gianni Modena dedicato al Natale.
Inaugurazione della stagione autunnale il 7 ottobre Teatro dell’Opera ore 16.30
Il prof. arch. Paolo Portoghesi presenta in anteprima nazionale la sua ultima opera “Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato” ,Invito alla lettura di Raffaele Cardinale Farina, un manifesto per la salvaguardia e il rispetto della vita e del mondo in cui viviamo. Intervento musicale dell’ Arpa dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo
L’architetto Paolo Portoghesi pubblica con la Libreria Editrice Vaticana il volume Il sorriso di tenerezza – Letture sulla custodia del creato, che “nasce dal desiderio di spingere il lettore a riconoscere nella bellezza del creato l’impronta del Creatore”. Il titolo dell’opera – che insieme alle riflessioni dell’autore presenta una antologia di testi di ispirazione cristiana sul rispetto del creato – si riferisce a una metafora di Simone Weil, secondo la quale il sorriso di Gesù risplende nelle bellezze della terra, ma richiama anche le parole di Papa Francesco, che più volte ha usato l’espressione “tenerezza”. “Il libro raccoglie scritti che appartengono a epoche diverse, lungo un percorso a ritroso di quasi tremila anni – spiega Portoghesi –. Vicini o lontani nel tempo, però, tutti sono di grande attualità perché riguardano il rapporto tra l’uomo e il creato in un periodo in cui alla cura e all’utilizzo equilibrato, si è sostituito lo sfruttamento e la rapina, con il risultato di far sì che ogni generazione lasci alla successiva un ambiente di vita peggiorato e impoverito”.
Certo, riconosce l’autore, “nel creato non c’è solo bellezza e armonia, ma ci sono anche conflitti, dissonanze, crudeltà e tanto dolore”. Ma “la gioia che si prova ammirando la bellezza del creato”, e questo è il filo conduttore del volume, “non avrebbe il senso profondo che ha, se non si leggesse in essa, insieme alla fragilità e alla grazia, l’imminenza del dolore (…) Dietro la complementarità di gioia e dolore si manifesta del resto il mistero della libertà dell’uomo, della sua capacità di scegliere e di decidere”.
Il libro si articola in undici capitoli, a iniziare dall’Antico e dal Nuovo Testamento, quindi dal libro della Genesi ai Vangeli, poi la Patristica, con passaggi, tra gli altri, di San Clemente, Sant’Ilario di Poitiers, ed Efrem il Siro, Cirillo e Basilio Magno, Ambrogio e Agostino, la cultura medioevale con Ildegarda di Bingen e Francesco d’Assisi, la cultura umanistica e della Riforma cattolica, con brani di Leon Battista Alberti e Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Ignazio di Loyola, Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, il Romanticismo con Hölderlin, Novalis e Chateaubriand, la cultura moderna, da Dostoevskij a Bloy, Peguy, Rilke e Bernanos, Luzi e Turoldo, l’impegno del Concilio Vaticano II e degli ultimi Papi, da Pio XII a Francesco, con un approfondimento finale dedicato alla via pulchritudinis, in quanto la bellezza del creato rimane “per la cultura cristiana elemento chiave per avvicinarsi a Dio, per sentirne la presenza e comprenderne quindi l’amore dimostrato per l’uomo e per ogni altra creatura”.
Numerosi altri ancora sono gli autori citati in questo volume, che alterna i loro brani, le considerazioni dell’autore e decine di foto che ritraggono magistralmente animali, piante, paesaggi urbani e fenomeni naturali, realizzate dallo stesso Portoghesi, che ha progettato edifici ospitati in quasi tutte le regioni italiane – dalla Grande Moschea di Roma al teatro di Catanzaro, dal parco urbano di Albano, alla piazza di Poggioreale, dal Quartiere Latino di Treviso, al comprensorio residenziale Enel a Tarquinia, dalla piazza Leon Battista Alberti di Rimini, a chiese presso Salerno, Terni, Vicenza, Calcata, Castellaneta –, ma anche all’estero, come la reggia di re Hussein di Giordania, la Torre del Respiro a Shanghai, il quartiere turistico “Mar Azul” in Argentina, la Grande Moschea di Strasburgo, un’unità residenziale a Berlino, un centro culturale a Khartoum, diverse opere in Nigeria.
Paolo Portoghesi vede la natura “come un grande libro da sfogliare, con appassionata dedizione, per rintracciare in ogni sua pagina l’impronta del Creatore – annota nell’invito alla lettura, posto a inizio del volume, il cardinale Raffaele Farina, archivista e bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa –. È da questa propensione a vedere l’invisibile nel visibile che è nato questo libro che raccoglie le testimonianze dell’atteggiamento cristiano di fronte alla natura e quindi della volontà di custodirla come un dono prezioso utilizzandola per le necessità della vita, con amorosa gratitudine verso il Creatore”.
Tenendo però presente la “differenza sostanziale tra l’uomo e le altre creature viventi – precisa Portoghesi – : l’uomo è il solo che, in quanto cosciente della sua condizione di abitante del pianeta, ha nei suoi confronti e nei confronti di tutti i suoi abitanti, precise responsabilità che non può condividere, anche se lo volesse, con nessuno dei suoi coinquilini”.
Domenica 12 ottobre nell’ambito della Fai Marathon ore 18.00 sala Dorata inaugurazione della mostra: Pietro agosti l’ingegnere podestà. “Tempo, è questo, di guardare seriamente al futuro” ( P. Agosti giovedì 26 maggio 1927 dal discorso di insediamento a palazzo Nota)
L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni sino al 3 novembre ad ingresso libero.
Il 14 ottobre in collaborazione con Lions Club Sanremo Host Vittorio Feltri presenta nel teatro dell’opera alle ore 16.30. il libro “Buoni e Cattivi”le pagelle con il voto ai personaggi conosciuti in 50 anni di giornalismo . ( Gli specchi Marsilio).
Mezzo secolo di politica, costume, cronaca, cultura, spettacolo, sport. Mezzo secolo di personaggi conosciuti da vicino. Vittorio Feltri segna buoni e cattivi sulla lavagna della storia. Ne esce un vero dizionario ragionato, compilato a quattro mani con Stefano Lorenzetto, che nel 2010 aveva intervistato Feltri nel volume "Il Vittorioso". Per tutti, il voto in pagella, da 1 a 10, come usava un tempo sui banchi di scuola. Solo che qui gli alunni sono Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi, Beppe Grillo, Giulio Andreotti, Bettino Craxi… I voti più alti? A Indro Montanelli e Oriana Fallaci: 10 e lode. Il voto più basso? A Gianfranco Fini: 2.
Il 21 ottobre appuntamento con Ottobre di pace il ricordo di Tiziano Terzani nel decennale della scomparsa. Viene presentato il libro “Tiziano Terzani. Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria” (Longanesi). Opera curata da Angela Terzani Staude e Alen Loreti.
Cosa fa della vita che abbiamo un’avventura felice?» si chiede Tiziano Terzani in questa eccezionale opera inedita, che racconta con la consueta potenza riflessiva l’esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, il padre, il marito: una persona curiosa e straordinariamente vitale, incline più alle domande che alle facili risposte. Scopriamo così che l’espulsione dalla Cina per «crimini controrivoluzionari », l’esperienza deludente della società giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all’origine delle grandi opere che tutti ricordiamo.
Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare «la belva oscura» della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi («tutto è già stato detto, eppure tutto è da ridire»), Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall’autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c’è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma.
Il 28 ottobre sarà Andrea Vitali a presentare in anteprima nazionale il suo libro “Biglietto Signorina” (Garzanti) una storia coinvolgente da quella provincia che lo scrittore è riuscito a immortalare e a trasformare in un micro-universo, dove tutto acquista un suo particolare valore.
«Bellano è una Macondo fatta di storie e di uomini simpatici e accattivanti.»
Antonio Gnoli, «la Repubblica»
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c’è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l’italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un’aria effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del ’48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall’attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l’aiuto di cui ha bisogno. Biglietto, signorina – storia apparsa in una prima versione nel 2001 con il titolo L’aria del lago nell’omonima raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata – ci porta nel bel mezzo dell’Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
Il 4 novembre l’attenzione si sposta sul monte Ararat alla ricerca dell’arca di Noè, con i risultati conclusivi presentati da due ricercatori fra leopoldo Rizzi e Tito de Luca. Presentazione del libro: Sub hoc Signo Voluntas Dei” di Riccardo Bonsi. Mostra con reperti storici del V.E.O.S.P.S.S.
L’11 novembre si apre il ciclo “la cultura della legalità” che accompagnerà i Martedì Letterari e che vede la collaborazione del Liceo G.D. Cassini di Sanremo.
Gian Carlo Caselli presenta il libro scritto con : “Vent’anni contro. Dall’Eredità di Falcone e Borsellino alla Trattativa (Editore la Terza) Introduce l’autore Roberto Cavallone Procuratore Capo di Imperia
Nel 2001 i due magistrati pubblicarono per Feltrinelli “L’eredità scomoda”, racconto dell’esperienza della lotta alla mafia, condotta dalla Procura di Palermo negli anni Novanta. “Vent’anni contro” è una riedizione, rivista e integrata dell’"Eredità scomoda".
Vent’anni e più sono passati da quei giorni infami in cui gli assassini di Cosa Nostra tolsero di mezzo i loro due principali nemici: i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con le scorte, una moglie, le auto, un pezzo di autostrada. Dopo quei giorni venne la sconfitta per i corleonesi, vennero sette anni di missione a Palermo alla guida della Procura della Repubblica di Gian Carlo Caselli, reduce tra l’altro dall’aver affrontato e sconfitto a Torino le Brigate Rosse. E poi il processo contro Giulio Andreotti, l’offensiva della magistratura contro i troppi silenzi d’una classe politica omertosa nei confronti degli spaventosi progetti economici ed eversivi di Cosa Nostra in larghe zone del Paese.
Il 18 novembre alle ore 16.30 nel Teatro dell’Opera Francesco Alberoni illustra il suo ultimo volume:” Movimento e istituzione. Come nascono i partiti, le chiese, le nazioni e le civiltà (Sonzogno) Questo libro – un classico della sociologia – spiega come sorgono e come evolvono i movimenti collettivi che sconvolgono, rinnovano e spesso devastano la società. I movimenti sono vere e proprie esplosioni sociali che, sull’onda di speranze, passioni, utopie, travolgono l’ordine costituito senza che i politici e gli amministratori sappiano come fronteggiarli. Così è stato per il fascismo, per il nazismo, ma anche per il New Deal, per i movimenti di liberazione nazionale, per la nascita di nuovi sindacati, di nuovi culti. "Movimento e istituzione" nasce dallo studio di centinaia di movimenti, sorti in paesi ed epoche diverse fino ad arrivare a oggi. Insegna come identificarli, analizzarli ed evitare che producano effetti catastrofici, neutralizzando gli elementi fanatici e violenti per indirizzare gli altri verso mete più costruttive. Inoltre esamina il processo attraverso il quale emergono i capi carismatici e discute come sia possibile frenarli. I movimenti sono come la piena di un fiume che può travolgere ogni cosa, ma anche venire incanalata per l’irrigazione o deviata per produrre energia elettrica. Ma per ottenere questi risultati occorre un sapere che nasce dallo studio, dall’esperienza. E quanto si propone questo trattato, che mostra come affrontare e indirizzare le più violente e pericolose passioni collettive, trasformandole in forze costruttive capaci di generare solide e pacifiche istituzioni democratiche.
Il 25 novembre il prof. Maurizio Ferraris accompagnato da Armando Torno farà scoprire un Nietzsche inedito, tra Liguria e Francia, con una lectio magistralis sul grande pensatore anche attraverso l’opera “ Gli Spettri di Nietzsche.”.
Il 9 dicembre secondo appuntamento con il ciclo della legalità : Carmelo Sardo parla del suo libro “Malerba” scritto con Giuseppe Grassonelli e recentissimo premio Sciascia. Introduce l’autore Roberto Cavallone , Procuratore Capo di Imperia.
Malerba", erba cattiva: lo chiamavano così a Porto Empedocle, dove è nato nel 1965. La sua storia comincia quando, ragazzino, viene spedito in Germania a lavorare. La Sicilia sembra lontanissima, ma il destino lo richiama. Di passaggio al paese, resta ferito nella strage con cui Cosa Nostra comincia lo sterminio dei suoi parenti per regolare vecchi conti. E presto scopre che a un suo amico è stato affidato il compito di uccidere anche lui. È il momento di passare al contrattacco, rinunciando a tutto, anche all’amore, per sopravvivere. E la totale sfiducia nello Stato lo spinge a fare da solo. Questa è la storia di Giuseppe Grassonelli, arrestato a 26 anni e da allora rinchiuso in carcere senza speranza di uscirne. È condannato per omicidi commessi tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. Nelle sentenze i giudici scrivono che "l’imputato ha ucciso persone che avevano sterminato la sua famiglia", riconoscendogli di aver agito per vendetta. Grassonelli non ha mai negato la propria colpevolezza né accettato di collaborare con la giustizia, per questo la condanna all’ergastolo ostativo non gli consente di beneficiare di alcun permesso. In carcere è entrato semi-analfabeta, oggi è laureato in lettere e filosofia all’università Federico II di Napoli, con 110 e lode. Quando ha deciso di raccontare la sua storia, si è affidato al giornalista siciliano che, fin da quand’era un giovane cronista, aveva seguito la sua vicenda.
16 dicembre sempre nel Teatro dell’Opera ore 16.30 in collaborazione con il Serra Club Andrea Tornielli terrà la conferenza su :”“La Chiesa e il dialogo: da Paolo VI a Papa Francesco”
Venerdì19 dicembre ultimo appuntamento per il 2014 alle ore 17.00 in collaborazione con la Famija Sanremasca: Aspettando il Natale con i libri in mano. Carmine Abate presenta il libro”La festa del ritorno”(Mondadori 2014). “A ognuno il suo regalo” con Gianni Modena . Musica e auguri.
Programma Martedì Letterari – Medaglia del Presidente della Repubblica
Ottobre Dicembre 2014
7 ottobre
Inaugurazione Martedì Letterari
Paolo Portoghesi
presenta in anteprima nazionale il libro:
“ Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato”
( Libreria Editrice vaticana )
Momento musicale curato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo
12 Ottobre
In collaborazione con FAIMARATHON 2014
Pietro Agosti : L’Ingegnere Podestà
“Tempo, è questo, di guardare seriamente al futuro”
( P. Agosti giovedì 26 maggio 1927
dal discorso di insediamento a palazzo Nota)
Presentazione mostra Sala Dorata
ore 18.00
14 Ottobre
In collaborazione con il Lions Club Sanremo Host
Vittorio Feltri
presenta il libro:
Buoni e cattivi. Le pagelle con il voto ai personaggi
conosciuti in 50 anni di giornalismo. (Marsilio)
21 Ottobre
In collaborazione con Ottobre Di Pace e Assefa
Omaggio a Tiziano Terzani nel decennale della scomparsa
presentazione del libro:
Tiziano Terzani Un’idea di destino
Diari di una vita straordinari (Longanesi)
a cura di Angela Terzani Staude e Alen Loreti
28 ottobre
Andrea Vitali
presenta in anteprima nazionale il libro:
Biglietto, signorina (Garzanti)
4 Novembre
“La ricerca dell’Arca:risultati conclusivi”
Testimonianze dal Monte Ararat di
Fra Leopoldo Rizzi e Tito De Luca.
Presentazione del libro:
Sub hoc Signo Voluntas Dei” di Riccardo Bonsi.
Mostra con reperti storici del V.E.O.S.P.S.S.
11 novembre
Per il ciclo la Cultura della legalità
Gian Carlo Caselli
presenta il libro:
“Vent’anni contro. Dall’Eredità di Falcone e Borsellino alla Trattativa (Editore la Terza)
Introduce l’autore Roberto Cavallone
Procuratore di Imperia
18 novembre
Francesco Alberoni
presenta il libro
Movimento e istituzione (Sonzogno)
25 novembre
“Friedrich Nietzsche nella Riviera Ligure ”
Maurizio Ferraris
presenta il libro:
Spettri di Nietzsche ( Guanda) .
Introduce l’autore Armando Torno
9 dicembre
Per il ciclo la Cultura della legalità
Carmelo Sardo
presenta il libro
“Malerba” (Mondadori)
Introduce l’autore Roberto Cavallone
Procuratore di Imperia
16 dicembre
In collaborazione con il Serra Club
Andrea Tornielli
Conferenza su
“La Chiesa e il dialogo: da Paolo VI a Papa Francesco”
Venerdì19 dicembre ore 17.00
In collaborazione con la Famija Sanremasca
Aspettando il Natale con i libri in mano
Carmine Abate
presenta il libro”La festa del ritorno”
(Mondadori 2014)
“A ognuno il suo regalo”
con Gianni Modena
Musica e auguri.
Mostre
Pietro Agosti: l’Ingegnere Podestà .
“Tempo, è questo, di guardare seriamente al futuro”
( P. Agosti giovedì 26 maggio 1927
dal discorso di insediamento a palazzo Nota)
Sala Dorata 12 ottobre- 3 novembre