Taggia: la minoranza chiede delucidazioni al Sindaco Genduso
Ospedale unico: “Come mai si è ora cambiato idea se erano state fatte tutte le analisi approfondite? Quali interessi diversi della comunità possono, con il cambio di sito, essere soddisfatti?”
Lettera aperta al Sindaco Vincenzo Genduso da parte della minoranza che chiede chiarimenti su alcuni questioni che interessano Taggia.
"Benvenuti al sud !
Discarica NO, discarica SI, poi ancora SI ed infine di nuovo NO, anzi ….FORSE
Dimissioni dal C.d.a. di Area 24 NO, dimissioni …SI
Treni a Sanremo NO, treni a Sanremo SI….stavo scherzando, anzi…. provocando.
A questo infinito elenco di dietrofront si aggiunge quello relativo al posizionamento del futuro ospedale unico
E non poteva essere che così dal momento che Genduso si è da sempre caratterizzato per la politica della retromarcia. Quella dell’ospedale è solo l’ultima in ordine cronologico
Ma veniamo ai fatti
A seguito della riunione indetta per martedi sera nei locali di Villa Boselli il Sindaco e la sua amministrazione hanno fatto chiaramente capire che “si è cambiato parere” in merito alla dislocazione dell’ospedale. Non più a nord della ferrovia, come peraltro deliberato in consiglio comunale in data 30.01.2008, ma a sud della ferrovia stessa.
E dire che in quella lunga delibera il Sindaco parlava nell’ordine:
– di un iter che ha coinvolto tutta l’amministrazione, la minoranza e la cittadinanza, in un percorso di studi e considerazioni al fine di valutare tutte le peculiarità del territorio
– della costituzione di una commissione consiliare
– della attenta e competente valutazione di una commissione regionale ad hoc
Ed era giunto alla conclusione che l’area a nord della ferrovia era la più idonea in quanto:
– è un’area scarsamente insediata
– non presenta fasce di esondazione
– ha una buona accessibilità viaria
– presenta un’ampia superficie
Ci si chiede: come mai si è ora cambiato idea se erano state fatte tutte le analisi approfondite? Quali interessi diversi della comunità possono, con il cambio di sito, essere soddisfatti?
Come si evince chiaramente dalla delibera già in allora la Regione era fermamente convinta che la zona più idonea fosse quella a sud ma la posizione dell’amministrazione, anche alla luce delle valutazioni tecniche espresse dalla commissione, fu ferma. Chiarissimo fu l’assessore Manni: “Il sito ritenuto maggiormente idoneo alla realizzazione dell’ospedale è il sito a nord della stazione”; e ancora: “occorre esprimersi sul fatto che l’area a sud della stazione per i dati raccolti e studiati non è idonea alla localizzazione dell’ospedale o almeno non lo è quanto quella a nord. Se poi la regione, aggiungeva il Sindaco, od altri enti daranno indicazioni alle quali ci si dovrà inchinare, si farà”.
Se per il grande Edoardo Bennato bisognava “fare la fila per tre e rispondere sempre di si” per il Sindaco Genduso bisogna inchinarsi al volere della Regione.
Facciamo solo notare, per meglio comprendere quanto accade, che nel 2008 la lista di Genduso era realmente una lista civica, libera da interferenze politico-partitiche esterne, e decise autonomamente, anche con la collaborazione delle opposizioni. Oggi invece la libertà di Sindaco ed assessori comunali si scontra con le loro stesse ambizioni.
La lista Genduso è chiaramente una lista targata PD, guarda caso dello stesso colore politico della Regione
Sindaco, facciamo tutti l’inchino, ce lo chiede il PD"
Mauro Albanese – Massimo Alberghi – Piero Arieta – Lucio Cava – Mario Conio