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Sanremo
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Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo

13 ottobre 2014 | 12:05
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Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo
Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo
Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo
Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo
Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo
Solenne Concelebrazione nella Concattedrale di San Siro in occasione della Festa di San Romolo

“Vi ringrazio per l’accoglienza che mi avete riservato quando sono arrivato in questa Diocesi e per l’affetto che mi dimostrate ogni giorno. Sento che mi volete bene e semplicemente vi dico che anche io vi voglio bene” queste le parole del Vescovo Antonio

Numerosi i fedeli e i sacerdoti che questa mattina hanno partecipato alla Solenne Concelebrazione in onore del Santo Patrono della città, San Romolo.

La Santa Messa è stata presieduta dal Vescovo Diocesano, Mons. Antonio Suetta, che ha subito preso la parola per ringraziare i confratelli presenti e in modo particolare il Vescovo Emerito, Mons. Alberto Maria Careggio e il vicario generale Mons. Umberto Toffani.
Un saluto speciale è stato rivolto anche al Sindaco Alberto Biancheri, alle autorità politiche e militari della città, alla famija sanremasca e alla corale diocesana diretta dal Maestro Davide Tepasso.

Sua Eccellenza, durante l’omelia, ha rivolto a ciascuno l’augurio di fare propri gli insegnamenti di San Romolo, maestro di vita, pensando a lui e alla sua forza di credere guardando con fiducia il Padre e affidandogli il proprio cammino di fede.
Durante la celebrazione è stato poi benedetto dal Vescovo il cero che il Sindaco Biancheri ha offerto alla città di Sanremo e acceso davanti alle spoglie del Santo Romolo dal Presidente della Famija Sanremasca come simbolo di impegno e gratitudine al patrono che oltre che confermare nella fede ha lasciato alla città il suo nome quale nome proprio della Città.

“Vi ringrazio per l’accoglienza che mi avete riservato quando sono arrivato in questa Diocesi e per l’affetto che mi dimostrate ogni giorno. Sento che mi volete bene e semplicemente vi dico che anche io vi voglio bene” queste le parole semplici ma significative del Vescovo prima della Solenne Benedizione conclusiva.