Riprendono le campagne di scavo nell’area delle mura settentrionali di Albintimilium
L’indagine quest’anno intende proseguire lo scavo dell’area del sepolcreto individuato in prossimità della porta urbica settentrionale della città
Si svolgerà a Ventimiglia a partire da lunedì 13 ottobre, nell’area delle mura settentrionali della città romana di Albintimilium, una nuova campagna di scavo organizzata dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali tramite la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria.
Gli scavi, ripresi in modo continuativo a partire dal 2002 sotto la direzione dell’Istituto, hanno riportato in vista una consistente parte della cinta muraria della città, la parte terminale di un cardine (asse stradale nord-sud), una piccola porta urbica ed una necropoli tardo antica che occupò l’area a seguito dell’abbandono del mura.
L’indagine quest’anno intende proseguire lo scavo dell’area del sepolcreto individuato in prossimità della porta urbica settentrionale della città, di cui sono state scavate fino ad oggi 20 tombe che presentavano ciascuna i resti di almeno due sepolture, riconducibili cronologicamente tra il V e il VII secolo d.C.
I lavori proseguono l’attività dell’Istituto nel territorio di Albintimilium, attività di ricerca iniziata già negli anni trenta del secolo scorso dal grande archeologo ligure Nino Lamboglia, fondatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, al cui instancabile lavoro si deve la riscoperta di buona parte della città antica e la creazione di una scuola di metodologie archeologiche d’importanza internazionale.
Alle indagini archeologiche prenderanno parte studenti provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani.
Durante i lavori sarà inoltre attivo un laboratorio per la classificazione, inventariazione e studio dei reperti recuperati dallo scavo.