Riaperta la chiesa di Santo Stefano a San Remo: la prima Messa è stata presieduta dal Vescovo
La chiesa è stata riaperta in occasione della prima celebrazione della memoria liturgica di Giovanni Paolo II a cui è intitolata la Fraternità, che si pone l’intento di portare la Buona Novella della Salvezza a “tutti quelli che sono lontani”
Molto sentita e partecipata la Santa Messa celebrata ieri in Piazza Cassini a Sanremo nella Chiesa di Santo Stefano, che dopo alcuni anni dalla chiusura, è stata riaperta in occasione della prima celebrazione della memoria liturgica di Giovanni Paolo II a cui è intitolata la Fraternità che si occuperà della gestione delle attività.
La Celebrazione è stata presieduta da S.E. Mons. Antonio Suetta e concelebrata da don Giacomo Simonetti, Parroco di N.S. degli Angeli, don Alvise Lanteri, Parroco di San Siro, don Giovanni Tonelli e Padre Baldo, responsabile della FMJP2.
La Fraternità Missionaria Giovanni Paolo 2 ( FMJP2 ) opera sia nell’ambito della “nuova evangelizzazione” nei confronti di quelli che non vanno più in chiesa, sia nell’ambito della “missione ad gentes” presso i popoli, gli ambienti o le situazioni non ancora o poco evangelizzati, cercando di raggiungere le nuove frontiere della missione della Chiesa.
La Comunità sarà presente a San Remo con Padre Baldo e due giovani, Daniele e Lorenzo, che stanno facendo un anno di discernimento chiamato appunto “Anno Giovanni Paolo II”. Il Vescovo durante l’omelia ringrazia il Signore per il dono della loro chiamata al servizio di Cristo che ha permesso, nel nostro piccolo, la riapertura di questa casa del Signore e invita poi tutta la comunità a continuare a pregare affinché questo dono non rimanga fine a se stesso ma produca nuovi frutti e moltiplichi i suoi doni.
La scorsa estate una delegazione della FMJP2 è venuta una settimana nella nostra Diocesi ad animare le spiagge di Vallecrosia e Bordighera con iniziative cristiane e prendendo contatti con il Vescovo ci si è interrogati sulla possibilità di prolungare la presenza qui a sostegno dei giovani.
La missione della Fraternità è quella di portare la Buona Novella della Salvezza a « tutti quelli che sono lontani » (Atti degli Apostoli 2,39) e partecipare al risveglio missionario incoraggiato dal Beato Giovanni Paolo II, formando evangelizzatori – a cominciare dai membri stesso della Fraternità e dai giovani – che possano rispondere alle sfide missionarie del nostro tempo.
La Chiesa di Santo Stefano sarà sempre aperta ed utilizzata soprattutto come Centro di Preghiera e a disposizione per il Sacramento della Confessione.
Il calendario con gli orari per le funzioni verrà esposto in fondo alla chiesa secondo le possibilità della Fraternità.
Per quanto riguarda le celebrazioni: non ci sarà la Santa Messa tutti i giorni e non sarà possibile celebrare Matrimoni, Battesimi o Funerali.