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Polemiche e news sui gruppi facebook “Sei di…se…”: Sempre meno post dedicati ai ricordi

6 ottobre 2014 | 11:33
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Polemiche e news sui gruppi facebook “Sei di…se…”: 
Sempre meno post dedicati ai ricordi

Si parla della politica locale e vengono condivisi pensieri su fatti di cronaca nera accaduti in zona. I gruppi diventano così un vero e proprio strumento di informazione

Erano nati come gruppi dove poter “postare” i propri ricordi e foto in bianco e nero del tempo che passa. Gruppi dove poter esprimere nostalgia del passato, senso di appartenenza. Luoghi di incontro e di ritrovo di amicizie perse negli anni. Ora però, largo alle polemiche e alle news. I gruppi “Sei di…se…” nati in provincia ma, anche quelli nati in tutta Italia, si trasformano e giorno dopo giorno, diventano luoghi di confronto dove poter esprimere considerazioni di ogni genere. Si parla della politica locale e vengono condivisi pensieri su fatti di cronaca nera accaduti in zona. I gruppi diventano così uno strumento di informazione e spesso, per i giornalisti si “trasformano” in fonti dove poter trarre spunti, notizie curiose e idee interessanti da prendere in considerazione per la realizzazione di articoli.

Sui gruppi “Sei di Arma se” e “Sei di Levà se” si parla dei problemi che ci sono in città, della discarica di Collette Ozotto, della raccolta differenziata e di degrado. Non solo polemiche ma anche post con i risultati ottenuti dagli sportivi della zona, notizie su eventi e iniziative.
Un po’ diverso invece il gruppo “Sei di Taggia se” dove non mancano certamente le polemiche. Largo spazio però a proverbi in ligure, ricette e consigli su prodotti tipici ma anche foto e notizie di quella che era la “Taggia di ieri”.
Poco aggiornate e senza dubbio meno polemiche le pagine dei paesini dell’entroterra. Sul gruppo “Sei di Badalucco se” l’ultimo post dedicato ai ricordi risale al primo settembre.

In tutti i gruppi c’è chi sceglie di postare ricordi, foto e news ma c’è anche chi invece utilizza la pagina per promuovere la propria attività commerciale. Ci sono poi persone che scelgono di esprimere giudizi “pesanti” pubblicamente ignorando il fatto che si può andare incontro a guai seri. Ben vengano le notizie di informazione, i post con curiosità e pubblicità e se vogliamo, anche le polemiche se in un qualche modo possono trasformarsi in un qualcosa che porti a cambiamenti in positivo. L’importante però è far buon uso delle pagine per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. A volte un po’ di prudenza non guasta.