La FAI comunica che dal primo novembre sospenderà il servizio autobus frontalieri

15 ottobre 2014 | 10:07
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La FAI comunica che dal primo novembre sospenderà il servizio autobus frontalieri

“Nei prossimi giorni chiederemo che non venga più concesso il contributo regionale e che quei 20.000 euro siano destinati alla tragedia Genovese, dove probabilmente saranno più utili” dice Roberto Parodi segretario dei frontalieri autonomi intemeli

Un aumento del costo del noleggio di 2000 euro e la mancata tempestività dei contributi della Regione sono la motivazione di questa decisione. Il costo del noleggio, che veniva ripartito tra i frontalieri, è diventato di fatto insostenibile.

La FAI aveva tentato comunque di poter continuare con il servizio, in attesa dei contributi regionali, che avrebbero comunque dato una garanzia certa di continuazione. Purtroppo i frontalieri non hanno aderito, visto le difficoltà economiche,preferendo trovare altre strade al momento più economiche ma con il rischio di un successivo fermo definitivo.

I frontalieri avrebbero dovuto anticipare somme sostenute in attesa della delibera di bilancio regionale che come promesso doveva contenere il contributo.

Del resto la FAI, avrebbe dovuto sostenere una situazione che avrebbe garantito una continuità di servizio, perché sarebbe servito a poco rimandare a pochi giorni o mesi il problema, se poi non esistevano più le condizioni di continuare.
La prospettiva che in futuro ci sarà di una riduzione delle persone viaggianti, dovuti ai licenziamenti nelle aziende in delocalizzazione, di fatto, costringerà, senza contributi, in ogni caso a uno stop. Questo è il motivo perché si sia cercato solo soluzioni certe e evitare ancora disagi ai frontalieri.

Si aggiunge a questo disagio uno ulteriore. A partire dal primo dicembre il primo treno in direzione Monaco sarà spostato alle 5,50 con arrivo alle 6,13 con conseguente ritardo per chi lavora oltre frontiera obbligando i lavoratori a usare i propri mezzi con spese ancora più sostenute.

Visto che a questo punto non esiste più’ la necessita del contributo, regionale . A sostegno del autobus. Nei prossimi giorni chiederemo che non venga più concesso e che magari quei 20,000 euro siano destinati alla tragedia Genovese, dove probabilmente saranno più utili

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