Il Vangelo: dono gratuito di vero Amore e fondamento di fraternitá

Sant’Agostino nell’opera “La città di Dio” constata che: “La Chiesa prosegue nel suo pellegrinaggio tra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio”.

Se il Vescovo di Ippona descriveva in questo modo la situazione della Chiesa del suo tempo, la sua osservazione, purtroppo, è valida anche per le vicissitudini della Chiesa dei giorni nostri. Le ostilità, le persecuzioni infatti continuano ad accompagnare e a segnare drammaticamente l’impegno dei cristiani nella diffusione del Vangelo, dovunque nel mondo.

Soltanto la convinzione dell’obbligo morale di riconoscenza e d’amore nei confronti di Colui che ci ha amato per primo, è la motivazione che spinge la volontà di ricambiare l’amore, mediante una chiara testimonianza e un coraggioso annuncio del Vangelo. E questo, perché ogni uomo possa condividere l’esperienza meravigliosa e salvifica dell’incontro con il Signore. Qui sta il fondamento di una fraternità che supera difficoltà, avversità e non si arrende di fronte ai sacrifici: espressione di vero amore gratuito.
Questo atteggiamento lo spiega molto bene la indimenticabile attrice Katharine Hepburn: “L’amore non ha nulla a che vedere con ciò che ti aspetti di ottenere – solo con ciò che ti aspetti di dare – cioè tutto”.

L’indifferenza, l’egoismo, l’arroganza, la violenza che caratterizzano la nostra società, nella quale si sta affermando una cultura fondata su ideologie immanentiste che tendono ad oscurare, ad emarginare il messaggio evangelico, creano una mentalità dannosa per l’uomo, che diventa sempre più egoista e chiuso nei confronti del prossimo.

L’indifferenza, il compromesso con scelte, definite politically correct, fanno dimenticare la verità che anche il filosofo Immanuel Kant riconosce: "Il Vangelo è la fonte da cui è scaturita la nostra civiltà”.

La conoscenza della situazione deve fare riflettere e impegnare il credente a rinnovare la società alla luce del Vangelo, vissuto e annunciato fedelmente.

DON GIACOMO SIMONETTI