Gli avvocati Floris ed Armanetti a confronto sull’odierna udienza del caso Ricci

E’ terminata intorno alle ore 13 l’audizione di quattro dei sette testimoni dell’accusa per la delicata vicenda che vede coinvolto come imputato l’urologo Massimiliano Ricci, all’epoca dei fatti in servizio presso la ASL1 Imperiese, accusato di violenza sessuale e tentato omicidio nei confronti della moglie, anch’essa medico. "Si tratta di un caso che lascia molto perplessi – spiega l’avvocato dell’accusa Agata Armanetti, consulente del centro contro la violenza sulle donne di Sanremo – perchè non si pensa che all’interno delle mura domestiche accadano simili orrori. Se la vicenda è arrivata a questo punto, tenendo presente che riguarda due dottori, quindi persone di cultura, significa che è sorretta da verità". Il difensore di Massimiliano Ricci, l’avvocato riccardo Floris del Foro di Cagliari, in merito all’udienza odierna ha dichiarato di "essere soddisfatto poichè abbiamo ascoltato il medico confidente della persona offesa ed il dottore della polizia di stato che ha visitato la donna dopo il fatto e, a seguito di mie precise domande, sono seguite risposte che ritengo mettano in crisi l’impianto accusatorio". "Mi è parso molto strano – prosegue Floris – che malgrado la presenza della persona offesa, mancassero oggi a testimoniare i genitori della stessa ed una sua cara amica". Replica del difensore Armanetti che ritiene "prematuro considerare smontato il reato di violenza sessuale e tentato omicidio, soprattutto perchè non sono ancora stati sentiti i periti del PM. Si tratta di un congiunto di fatti e come tale deve essere considerato". Sono state fissate due udienze, la prima è prevista per il 4 dicembre, nella quale verranno sentiti i genitori della persona offesa, i teste dell’accusa, i periti e la parte civile e la seconda è stata fissata il 15 gennaio per ascoltare testimoni della difesa.