Al Seminario di Bordighera: festa per le suore di Santa Marta

16 ottobre 2014 | 11:31
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Al Seminario di Bordighera: festa per le suore di Santa Marta
Al Seminario di Bordighera: festa per le suore di Santa Marta
Al Seminario di Bordighera: festa per le suore di Santa Marta
Al Seminario di Bordighera: festa per le suore di Santa Marta

Un invito quindi a ringraziare i tanti doni del Signore e ad essere riconoscenti a quelle sorelle che si sono fatte discepole dei discepoli

Giovedì scorso, memoria di Santa Teresa d’Avila ed anniversario della fondazione delle suore di Santa Marta, le cinque suore che vivono ed operano nel Seminario di Bordighera, hanno rinnovato i voti religiosi. Infatti il 15 di ottobre è anche l’anniversario della fondazione dell’Istituto religioso.

Durante la Santa Messa, celebrata dal rettore, don Ferruccio Bortolotto e concelebrata dal vescovo emerito mons. Giacomo Barabino e dal sacerdote polacco Konrad Wróbel, alla presenza dei seminaristi, è stato rinnovato l’impegno di una vita spesa a servire Dio e la sua Chiesa.

"In un clima che ricordava – queste le parole della superiora suor Ferdinanda – proprio quel lontano giorno nel quale il Beato Tommaso Reggio accoglieva le prime postulanti, si coglieva nei volti delle religiose l’autentica gioia di chi ha fatto della vita un dono".

L’attività delle suore al servizio dei seminaristi e dei sacerdoti presenti nella struttura rappresenta veramente una inestimabile grazia, a volte sconosciuta a tanti.
In questi anni la vicinanza e la materna "custodia" offerta anche a Mons. Barabino, l’accoglienza tributata ai tanti sacerdoti che per motivi diversi frequentano la struttura, sono uno degli aspetti più preziosi e nascosti che dicono quanto sia importante per la nostra Diocesi la presenza delle Suore di Santa Marta.

Un invito quindi a ringraziare i tanti doni del Signore e ad essere riconoscenti a quelle sorelle che si sono fatte discepole dei discepoli.
Autentiche sorelle e, per i seminaristi, madri premurose. Grazie per la vostra presenza, per la gioia con cui ci servite e per l’esempio datoci. Grazie. 

Antonio Garibaldi Nuccio