“Siamo da un’amministrazione che non faceva nulla, a una che dice di fare… ma non fa nulla”

3 settembre 2014 | 06:10
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“Siamo da un’amministrazione che non faceva nulla, a una che dice di fare… ma non fa nulla”

Il segretario del Pd, Sergio Giribaldi: “Solo proclami di facciata, ma dietro il deserto; più passano i giorni e più Bordighera sembra abbandonata a se stessa”

"Ormai, da oltre un anno, Bordighera viene guidata da un’Amministrazione “Civica” di “Centro-Destra”; purtroppo, non è cambiato nulla, siamo passati da una che non faceva niente ad una che dice di fare ma non fa nulla". Così il segretario del Circolo del Pd di Bordighera, Sergio Giribaldi, commenta il mandato del sindaco Giacomo Pallanca.

"Solo proclami di facciata – aggiunge – ma dietro il deserto; più passano i giorni e più Bordighera sembra abbandonata a se stessa, una città fantasma, in cui le uniche azioni che si possono recepire dall’amministrazione, sembrano tutte improntate al soddisfacimento delle necessità dei vari “Gruppi” che si sono impegnati nella riuscita della scalata a Palazzo Garnier".

E ancora: "Le uniche cose per cui si è distinta questa Amministrazione sono: una nuova colata di cemento di cui Bordighera non ne sentiva alcun bisogno (Nuova R.S.A. – Nuovo Complesso Residenziale “Torre di Sapergo”; Appalto della Nettezza Urbana, fatto redarre sulla falsariga di quello “fallimentare” che sta mettendo in ginocchio la “Città di Imperia”".

"L’attenzione per i giovani? – Impianti Sportivi fatiscenti o addirittura mancanti (Bordighera è l’unica Città a non avere un campo di calcio e di conseguenza squadre giovanili in quel settore) oppure inarrivabili se non a costi proibitivi (Costi del Palasport da Società Professionistiche e con Sponsor – di cui Bordighera non è provvista); e, cosa ha pensato bene di fare questa Amministrazione? Cancellare i contributi alle Società Sportive sia per il 2013 (già previsti dai “Commissari”) che per il 2014. Non ci si venga a dire che non ci sono fondi, perché è proprio qui che si vede la vera capacità politica ed amministrativa di chi si è messo a disposizione della “collettività”. Sarebbe ora che al “chiasso” mediatico e alle promesse “ampollose”, venisse sostituito un maggiore impegno silenzioso ma concreto.