Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore

24 settembre 2014 | 11:11
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Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore
Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore
Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore
Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore
Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore
Scoperta dai carabinieri MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA: c’erano 800 piante/ arrestato floricoltore

L’operazione si è conclusa con il sequestro complessivo di 800 piante e 40 chilogrammi di marijuana già pronta per essere smerciata (per un valore complessivo di 400mila euro) e 1.100 euro in contanti

Un floricoltore di 43 anni, Adriano D’Alessandro, di Ospedaletti, che, sfruttando le proprie conoscenze in campo agrario, da alcuni mesi aveva trasformato la propria azienda agricola in un centro di produzione di marijuana, è stato arrestato dai carabinieri. Un modo, come da lui stesso dichiarato, per far fronte al periodo di crisi che da diverso tempo attanaglia il settore florovivaistico della zona.

La maxi piantagione (della superfice di circa un ettaro) sorgeva su un terreno di località Strada Costa Martina. Parte delle piante erano state allestite in una serra, parte mimetizzate tra la vegetazione circostanze. L’operazione si è conclusa con il sequestro complessivo di 800 piante e 40 chilogrammi di marijuana già pronta per essere smerciata (per un valore complessivo di 400mila euro) e 1.100 euro in contanti.

I militari della stazione di Ospedaletti e del Nucleo Radiomobile di Bordighera sono giunti a lui, fingendosi turisti alla scoperta delle bellezze dell’entroterra. Armati di binocolo e zaino, si sono arrampicati percorrendo i sentieri che si stendono sulle alture alle spalle della città ed hanno individuato, nascoste tra la vegetazione tipica della macchia mediterranea ed in alcune serre che all’apparenza sembravano abbandonate, centinaia di piante di "maria". Il blitz, stamani, all’alba. I carabinieri si sono nascosti lungo la strada che porta al terreno ed hanno atteso diverse ore, finquando (intorno alle 9) è sopraggiunto l’uomo, proprietario del terreno, residente poco più a valle. Quest’ultimo, dopo aver aperto una baracca in lamiera che dista pochi metri dal terreno, si è diretto verso le serre che custodivano il "prezioso raccolto". Una volta dentro, ha controllato la crescita è scattata l’irruzione.

D’Alessandro non ha opposto resistenza. La successiva perquisizione estesa a tutto il terreno ha permesso di scoprire un’azienda agricola, prima destinata alla produzione di piante e fiori, convertita totalmente alla coltivazione della cannabis: in una serra sono state trovate circa 500 piante di cannabis tutte innaffiate da un sistema di irrigazione automatico; su una serie di terrazzamenti coltivati verso valle sono state rinvenute altre 300 piante sia invasate che interrate, mimetizzate tra la vegetazione e impossibile da individuare dall’alto.

Una baracca, inoltre, fungeva da laboratorio per lo stoccaggio delle piante mature, per il taglio delle foglie e dei fiori; un’altra serviva come essiccatoio delle foglie e dei fiori tagliati; una terza come luogo di confezionamento, in buste sotto vuoto, dello stupefacente.

L’uomo, arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato tradotto presso la propria abitazione dove resterà fino domani mattina in regime di arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima. Sono in corso le indagini per accertare se altre persone siano coinvolte nell’attività illecita e su quale mercato veniva smerciato lo stupefacente.

Presenti alla presentazione dell’operazione:

Il COLONNELLO Luciano Zarbano, comandante provinciale dei carabinieri
Il CAPITANO Lorenzo Toscano, comandante della compagnia di Bordighera
Il MARESCIALLO Pierfranco Rivano, comandante della Stazione di Ospedaletti

LA VIDEO INTERVISTA AL COLONNELLO LUCIANO ZARBANO