Prestazione sessuali discount in centri massaggi orientali: arrestata ai domiciliari 33enne cinese

C’è un terzo arresto: la cittadina cinese Cheng Haishuang, di 33 anni, nell’indagine della Guardia di Finanza di Imperia su un presunto giro di prostituzione all’interno dei centri massaggi orientali, che il 26 agosto scorso aveva già portato in carcere altri due gestori, con la contestuale chiusura di 3 centri: il "tuina", di via Generale Ardoino, a Diano Marina e gli altri due di Imperia: "Xing Xing", di via Cascione a Porto Maurizio e "Sole Rosso", di via Doria, a Oneglia.

Quest’ultima, detenuta ai domiciliari come gli altri due arrestati, gestiva il centro "Sole Rosso". Difesa dall’avvocato Luca Ritzu, la giovane donna ha deciso di costituirsi, dopo essere tornata dall’estero.

Domani, alle 9.30, sarà sottoposta ad interrogatorio di garanzia, davanti al gip Massimiliano Rainieri, di Imperia. Le indagini. Secondo quanto appurato dagli investigatori, attraverso l’esame delle testimonianze di numerosi clienti che lo frequentavano, le "estetiste" proponevano prestazioni sessuali (accessorie agli ordinari massaggi), in cambio di 50 euro.

Nel caso in cui, tuttavia, data anche la crisi del momento, il cliente avesse a disposizione solo 30 euro, veniva subito applicato lo sconto. Nota di colore: i centri rimanevano aperti, dalle 10 del mattino a mezzanotte ed erano dotati di locali separati – per garantire una migliore privacy ai clienti – ognuno dotato di luci soffuse. Successivamente verranno effettuati anche accertamenti di natura fiscale.