Polizia sequestra scuola da ballo con 10 CLANDESTINI al suo interno. denunciato il gestore

6 settembre 2014 | 11:06
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Polizia sequestra scuola da ballo con 10 CLANDESTINI al suo interno. denunciato il gestore

i poliziotti hanno scoperto che sul pavimento della pista da ballo erano accampati, in condizioni precarie, dieci soggetti tra uomini, donne, per un totale di cinque adulti e cinque minori (di età compresa tra i 2 e i 17 anni), di nazionalità eritrea

Un cittadino francese che nella scuola di ballo che gestiva, in via Hanbury, a Ventimiglia, aveva creato un "centro di smistamento" di immigrati da far espatriare abusivamente in Francia, è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Ventimiglia, che all’interno del locale hanno scoperto una famiglia eritrea composta da cinque uomini e donne adulti e altrettanti minori (tra i 2 e i 17 anni), di nazionalità eritrea.

Per lui è scattata una segnalazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre la sala e l’auto utilizzata per portare in Francia gli stranieri sono stati sequestrati. Indagini, inoltre, sono in corsoo per verificare l’eventuale coinvolgimento dei proprietari del locale nel losco giro d’affari. A insospettire i poliziotti, ieri sera, durante un normale controllo della città, è stata la vista di un uomo che usciva di fretta dalla sala da ballo. Alla richiesta di spiegazioni, si è dimostrato subito nervoso e restio a far entrare gli agenti nella scuola per un controllo.

In seguito a una successiva perquisizione, i poliziotti hanno notato che tutte le luci interne erano spente, malgrado stesse calando la sera; le vetrate esterne, inoltre, erano coperte da tendoni che rendevano l’ambiente completamente buio.

Ma il bello arriva poco dopo, quando sul lato sinistro della sala, dopo aver illuminato la struttura con una torcia, i poliziotti scoprono che sul pavimento della pista da ballo erano accampati, in condizioni precarie, i dieci eritrei, tutti molto intimoriti. Gli stessi sono stati rifocillati dagli agenti con generi alimentari, identificati e affidati a strutture protette per la regolarizzazione della loro posizione in Italia.