MOBBING RECORD: cresciute del 35% in tre anni le segnalazioni. Dipendenti pubblici i più vessati
Per quanto concerne la tipologia dei lavori: prevalgono i dipendenti statali (67%), seguiti da quelli delle grandi imprese (20%). Quindi, ci sono gli impiegati delle piccole aziende (10%) per finire con i lavoratori autonomi 3%)
Sono aumentati del 35 per cento, dal 2012 ad oggi i casi di mobbing certificati dall’Associazione "No Mobbing", di Imperia. Si tratta, in prevalenza , di richieste di colloquio che poi scaturiscono in un percorso giudiziario. Sono, invece, cresciute del 43 per cento le iscrizioni al sodalizio, ma in questo caso può iscriversi chiunque.
Risultano, in ultimo, cresciute del 22 per cento le richieste di informazioni, soprattutto da parte di lavoratori che si avvicinano all’associazione, vivendo situazioni "borderline" e valutando, pertanto, la possibilità di instaurare un procedimento.
L’identikit della vittima da mobbing: non si segnala una prevalenza tra donne e uomini. In merito al livello di istruzione, invece, i casi trattati dall’associazione riguardano in misura prevalente diplomati e laureati. Le fasce d’età: prevalgono le richieste di aiuto da parte di persone tra i 37 e i 50 anni e la maggior parte delle richieste proviene dalla nostra provincia, con sporadiche segnalazioni da Francia e Spagna.
In ultimo, per quanto concerne la tipologia dei lavori: prevalgono i dipendenti statali (67%), seguiti da quelli delle grandi imprese (20%). Quindi, ci sono gli impiegati delle piccole aziende (10%) per finire con i lavoratori autonomi 3%).