L’inchiesta su Collette ozotto, l’ingegnere Lauretti presenta una propria “memoria”

18 settembre 2014 | 15:25
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L’inchiesta su Collette ozotto, l’ingegnere Lauretti presenta una propria “memoria”

La Provincia ha redatto in perfetta buona fede ed onestà un esteso ed accurato progetto sottoposto alle necessarie verifiche e che ha ottenuto tutte le autorizzazioni degli organi competenti e preposti al loro rilascio

in merito all’inchiesta per falso ideologico, con tre indagati, relativa ai lavori per l’apertura del Lotto 6 della discarica di Collette Ozotto, il dirigente della Provincia, di Imperia, Enrico Lauretti, ha deciso di intervenire con una propria memoria facendo luce anche su alcune considerazioni uscite in questi giorni sugli organi di informazione.

La lettera di Lauretti

Innanzitutto si esclude nel modo più assoluto l’asserito conflitto di interessi. Infatti il Dott. Geol. Andrea Valente Arnaldi fu incaricato dalla Provincia di Imperia esclusivamente in quanto tecnico particolarmente esperto in tema di discariche di rsu e profondo conoscitore dei luoghi ove è previsto l’intervento del lotto 6 di Collette Ozotto; la sua collaborazione fu limitata ad aspetti geotecnici.

Il progetto di Collette Ozotto è, si rammenta, un progetto di opera pubblica redatto, verificato ed approvato esclusivamente da amministrazioni pubbliche (comuni, provincia, regione, ARPAL, soprintendenza, ecc.) che venne posto a base di una gara pubblica europea aperta a tutti i concorrenti in possesso dei necessari requisiti.

Ingenerare il sospetto o ritenere che il fatto che il Valente abbia collaborato in altra occasione con la ditta Idroedil s.r.l., risultata poi vincitrice della gara pubblica europea aperta a tutti e nell’ambito della quale lo stesso Valente non ha avuto ruolo alcuno, lo ponga in conflitto di interessi con la sua prestazione di progettazione limitata agli aspetti geotecnici svolta a favore della Provincia è del tutto irragionevole e privo di coerenza logica.

Il Valente nel fornire il proprio contributo alla redazione del progetto, limitato ai soli aspetti geotecnici, non può certamente aver “favorito” in alcun modo la ditta poi risultata vincitrice perché da un lato il suo apporto progettuale è stato condiviso, integrato, modificato, autorizzato da tanti altri tecnici per cui l’influenza sul risultato finale è stata solo molto parziale ma poi soprattutto ed eminentemente dall’altro lato perché comunque la progettazione dell’opera pubblica, e in questo caso solo il concorso, in sé e per sé, non può certo favorire alcuno dei concorrenti partecipanti alla gara che sono messi tutti sullo stesso piano ed in grado di formulare le loro migliori offerte indipendentemente dall’esito progettuale.

Il solo concorrere alla progettazione di una opera pubblica, e quindi senza partecipare ad alcuna fase successiva relativa alla gara o alla esecuzione dei lavori, non può certo determinare alcun conflitto di interessi con il futuro e sconosciuto aggiudicatario a seguito di gara pubblica, perché nessuna relazione intercorre tra l’atto di progettare da un lato e dall’altro quelli di individuare il soggetto aggiudicatario e il partecipare all’esecuzione dei lavori. Infatti di conseguenza la normativa non prevede alcun impedimento al riguardo e questa situazione si verifica in tanti appalti. Pertanto non è intervenuto alcun conflitto di interessi.

L’adombrarlo è ancora una volta un ingiusto e devastante attacco alla Provincia ed ai suoi uffici che in tutti questi anni, portando avanti le procedure per la realizzazione della discarica pubblica di rsu di Collette Ozotto Lotto 6, hanno soltanto adempiuto ad un loro preciso dovere istituzionale, quello di dare corso alla pianificazione approvata dai Comuni e dalla Regione, con ciò perseguendo l’interesse pubblico e degli abitanti della Provincia di Imperia di aver assicurato lo smaltimento dei rifiuti prodotti, come richiesto dalla normativa in un sito sul proprio territorio ed al minore costo tariffario possibile.

A tal fine la Provincia ha redatto in perfetta buona fede ed onestà un esteso ed accurato progetto sottoposto alle necessarie verifiche e che ha ottenuto tutte le autorizzazioni degli organi competenti e preposti al loro rilascio.

Dopo un percorso procedurale rigorosamente rispettoso di ogni passaggio previsto dalla norma, durato pertanto ben tre anni, si era finalmente pervenuti l’8 settembre scorso alla consegna dei lavori.
Ora, dopo il sequestro del cantiere, esaminata dai tecnici progettisti la relazione peritale rilasciata dal Dott. Geol. Giovanni Balestri nominato dalla Procura della Repubblica, certi di poter ribadire la correttezza progettuale, confutando tutti i rilevi critici formulati dal suddetto perito, si è aderito volentieri all’incidente probatorio richiesto dalla Procura essendo sicuri in quella sede, in contraddittorio, di poter dimostrare il proprio giusto operare.

Infine, anche per dissolvere ulteriori dubbi, si sottolinea che la Provincia ha sempre mantenuto un rapporto corretto e trasparente con la società Idroedil s.r.l., che , pur nel rispetto reciproco e nella constatazione, fino a prova contraria, della professionalità e capacità tecnica della stessa, ha visto la Provincia tenere una posizione fermissima nei confronti di quest’ultima. In particolare, tra l’altro, si è applicata a detta società la ecotassa nella misura maggiorata del 20% anziché del 10% (unica tra tutte le Province liguri) con un beneficio all’erario di € 3.591.425, si è respinta una richiesta di circa € 9.000.000 relativa a maggiori costi dei vecchi lotti, si è respinto l’adeguamento ISTAT per il lotto 5 superiore a € 500.000 e si è progressivamente ridotta la tariffa del lotto 5 da € 119,90 fino agli attuali € 95,00 con grande beneficio per i Comuni e quindi per i loro cittadini. Insomma, lo dico a titolo personale, la Provincia, sola contro tutti, ha combattuto una lunga battaglia per il rispetto delle norme, l’interesse pubblico e dei cittadini.

Enrico Lauretti