Le deliberazioni del Consorzio di tutela dell’olio “Dop Riviera Ligure”
Finalità del patto: stimolare una relazione sempre più stretta e proficua tra i soggetti della filiera, in cui i vari operatori in uno spirito di solidarietà e trasparenza amministrativa realizzano un prodotto controllato e certificato
Nella riunione di ieri sera, il Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela dell’olio "Dop Riviera Ligure" ha deliberato i
medesimi contenuti del Patto di filiera dell’anno precedente che prevede tra gli elementi principali:
• Il contratto di fornitura delle olive da depositare in Consorzio entro il 30 ottobre 2014;
• I prezzi minimi delle olive e dell’olio inseriti nel sistema dei controlli DOP Riviera Ligure (tabelle analoghe all’anno passato);
• L’eliminazione del pagamento in contanti per le autofatture/ricevute delle olive;
• La presentazione di fatture di vendita distinte per le olive destinate all’olio DOP Riviera Ligure rispetto alle olive per salamoia o
a quelle per l’olio extravergine di oliva italiano.
"La finalità del patto è sempre quello di stimolare una relazione sempre più stretta e proficua tra i soggetti della filiera, in cui i
vari operatori in uno spirito di solidarietà e trasparenza amministrativa realizzano un prodotto controllato e certificato per la sua
tracciabilità ligure e le sue caratteristiche qualitative" afferma il Presidente Carlo Siffredi.
La campagna 2014/2015 non vedrà la produzione attestarsi sui livelli elevati dell’anno scorso. La forte produzione dell’anno precedente ha inibito la fioritura avvenuta quest’anno e la grande quantità di frutto dell’anno precedente ha portato ad una raccolta lenta, posticipata: questo ha comportato più impegno per la fase vegetativa che per la fase riproduttiva della pianta.
Ma gli operatori sono sicuri che, anche se non abbondante dal punto di vista della quantità, la qualità del prodotto sarà sempre elevata, grazie anche agli interventi realizzati nel corso dell’anno dall’olivicoltore.