Giovani archeologi dell’Università di Torino al Museo Bicknell di Bordighera

Dall’Università degli Studi di Torino è tornato la scorsa settimana a Bordighera un gruppo di studenti e ricercatori coordinati dalla professoressa Rosina Leone del Dipartimento di Studi Storici dell’Ateneo sabaudo, ospiti del Centro Nino Lamboglia e della Biblioteca specializzata del Museo Clarence Bicknell. 

Gli universitari, accolti dalla dottoressa Daniela Gandolfi dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, sono attualmente impegnati in attività di studio, ricerca, classificazione di materiali archeologici recuperati in occasione degli scavi condotti da Nino Lamboglia negli anni Cinquanta nell’antica Tyndaris, poi Colonia Augusta Tyndaritanorum in Sicilia. 

Il campus, che prosegue una collaborazione inaugurata lo scorso anno tra l’Università e l’Istituto, si inserisce in una delle attività salienti dell’Ente culturale bordigotto, volta alla formazione dei giovani ricercatori nelle scienze storiche e nelle metodologie archeologiche iniziata nel 1948 da Nino Lamboglia, che ha portato al Museo Bicknell e sugli scavi di Albintimilium (Ventimiglia), ma anche a Tindari, Ampurias, Roma, intere generazioni di archeologi.

Lunedì prossimo prenderà avvio, sempre nella storica sede del Centro Nino Lamboglia, il 58° Corso di Studi Liguri organizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria sui materiali provenienti dagli scavi effettuati nel 2013 nel Teatro romano di Albintimilium, con iscritti provenienti dalle principali Università Italiane.