Furti con spaccata in pieno centro a Oneglia nella notte, indaga la polizia






vittime tre negozi del centro che questa mattina si sono svegliati con l’amara sorpresa di vedersi letteralmente saccheggiati
Raid di furti con spaccata questa notte a Oneglia, vittime tre negozi del centro che questa mattina si sono svegliati con l’amara sorpresa di vedersi letteralmente saccheggiati.
Il primo colpo, o meglio tentato colpo, è avvenuto intorno alle due di notte ai danni del negozio Vodafone di via Belgrano all’incrocio con via De Sonnaz dove i ladri hanno dapprima tentato di sfondare il vetro del negozio e non riuscendoci hanno tentato di forzare la porta sul retro ma quel punto qualche vicino, svegliato dai rumori, ha allertato la polizia e sentendo le sirene sono scappati prima di riuscire ad entrare "è comunque un danno economico" ci spiega Serena Biagioni responsabile del negozio "adesso dovremmo sostituire il vetro anti sfondamento e gli infissi della porta ma per fortuna non sono riusciti a portare via nulla".
Per niente spaventati dalla presenza della volante in centro i malviventi, dalle prime testimonianze pare fossero in tre e mascherati, si sono poi spostati in via Dell’Ospedale dove hanno scassinato la vetrinetta esterna del negozio di abbigliamento Zimò che come ci spiga la titolare Laura Zimò non è collegata allarme del negozio riuscendo a portare via alcuni capi di abbigliamento e una borsa griffata.
Non paghi del bottino finora racimolato i tre si sono poi spostati nella vicina via Monti dove hanno forzato l’entrata secondaria del negozio di abbigliamento e attrezzatura sportiva Quicksilver Maresport ma appena aperta la porta l’allarme del negozio ha iniziato a suonare ed hanno quindi afferrato dei capi di abbigliamento e degli skateboard vicini all’entrata dandosi poi alla fuga.
"Per motivi tecnici la video sorveglianza del negozio di notte non è attiva" ci spiega il titolare Alessandro Bellotti "non siamo quindi riusciti a registrare ma gli inquirenti sperano di poterli individuare grazie alle molte telecamere del centro che molto probabilmente li hanno filmati durante gli spostamenti".
Sui furti indaga la polizia di stato che dopo aver raccolto le testimonianze delle tre vittime ha iniziato a requisire i filmati della zona nella speranza che durante i trasferimenti i tre si siano tolti le maschere.