Corse annullate, ritardi e una causa, continuano i problemi per Riviera Trasporti






Continuano i disagi per chi usufruisce del Tpl a causa della sospensione da parte della Rt del pagamento della contrattazione di secondo livello, disagi accresciuti da lunedì scorso con l’entrata in vigore dell’orario invernale e l’apertura delle scuole
Continuano i disagi per chi usufruisce del servizio di trasporto pubblico locale in Provincia di Imperia a causa della sospensione da parte della Riviera Trasporti del pagamento della contrattazione di secondo livello, una media di 300 euro a testa, disagi accresciuti da lunedì scorso con l’entrata in vigore dell’orario invernale e l’apertura delle scuole. Gli autisti infatti non lasciano il deposito se non dopo aver verificato che i mezzi siano in perfetto ordine secondo il codice della strada causando ritardi sull’avvio del servizio e, durante le corse, quando l’autobus ha raggiunto la capienza massima di passeggeri non si fermano più alle fermate per far salire le persone in attesa che rimangono a terra incredule, senza contare il disagio della sospensione della vendita dei biglietti a bordo che sopperiva alla carenza di rivendite nell’orario di chiusura della pausa pranzo.
Molte anche le corse saltate per la sospensione degli straordinari, che coprivano il servizio tra un turno e l’altro, lasciando gli autobus alle fermate in attesa dell’entrata in servizio del nuovo autista, vuoto che ha costretto azienda a riorganizzare i turni senza però riuscire finora a colmarlo completamente vista la carenza di personale e dovendo sottostare alle direttive nazionali della categoria sulle assegnazioni dei turni, ed è forse questo il disagio maggiore visto che il cambio di autista avviene in genere tra l’una e le due in concomitanza delle uscite dalle scuole come nel caso di oggi a Imperia quando la corsa dell’una per Sanremo è saltata e quella successiva stava per subire lo stesso destino ma l’azienda ha trovato all’ultimo minuto un autista disponibile che appena entrato in servizio si è subito trovato l’autobus stracolmo e quindi una volta partito da Piazza Dante si è recato direttamente a Sanremo fermandosi solamente per fare scendere le persone a bordo.
Nel frattempo le cinque sigle sindacali hanno avviato la procedura legale contro l’Rt per ripristinare la contrattazione di secondo livello, causa presentata ai delegati dei lavoratori lunedì scorso alla riunione che si è tenuta presso il deposito di Sanremo dove è emersa la discrepanza di vedute tra la dirigenza regionale delle tre maggiori sigle, Cgil Cisl e Uil, e quella provinciale perché giovedì, mentre a Genova i delegati regionali delle tre sigle insieme quelli di Ugl e Faisa-Cisal con i rispettivi avvocati istruivano la pratica contro l’azienda, a Imperia i loro rappresentanti provinciali si sedevano al tavolo con i dirigenti manifestando un’apertura all’ipotesi dell’avvio di nuovo tavolo di contrattazione ripartendo da zero nelle trattative, apertura chiaramente in contrasto con le intenzioni delle altre due sigle e della loro stessa dirigenza regionale.