“Augusto De Gregori, un uomo sempre disponibile, interessato alla sua Sanremo, alla sua “Pigna”
“La serietà del suo viso che lasciava sovente il posto al sorriso bonario di chi ha dalla sua una vita ricca di esperienza e di conoscenza, la sua onestà, la sua riservatezza, ma sempre presente con la sua disponibilità” scrivo Giovanna e Tonino
Vogliamo salutare un carissimo amico che ci ha lasciato.
Augusto De Gregori, una persona cara e sempre disponibile, interessato alla sua città, alla sua “Pigna”, pronto sempre a dare una mano.
Lo vogliamo ricordare con tanto affetto.
La serietà del suo viso che lasciava sovente il posto al sorriso bonario di chi ha dalla sua una vita ricca di esperienza e di conoscenza, la sua onestà, la sua riservatezza, ma sempre ed immancabilmente presente con la sua disponibilità.
I suoi libri, i suoi dipinti, le sue stupende ricostruzioni d’ambiente caratteristico degli angoli di Sanremo.
La passione per il mare, la pesca, il suo “gozzo”.
Interesse per tutto quello che di bello può esservi non gli è mai mancato e sapeva trasmetterlo a chi gli stava vicino, anche e magari solo per un attimo, solo osservando quel percepibile scintillio degli occhi che rivelava una grande e forte passione e quel sottile – diremmo, discreto e riservato ma coinvolgente, eccome – entusiasmo con cui ti parlava, ti raccontava.
Molto impegnato in tante iniziative – e tanti, tantissimi Sanremesi, quelli con la “S” maiuscola ben lo sanno – per valorizzare il quartiere che ha più amato e che avrebbe voluto riportare ai giusti fasti che spetterebbero secondo una mai dimenticata e fortemente vissuta tradizione.
L’indifferenza delle persone, l’insensibilità verso ciò che ci circonda lo turbava grandemente, ma mai lasciava sfogo alla rabbia, quanto e piuttosto ad una quasi malinconica riflessione sulla tristezza dell’indifferenza e dell’oblio.
In silenzio, ha sopportato una gran sofferenza fisica; lui, sempre attivo e sempre indaffarato, sempre intento e fino a quando ha potuto, a maneggiare arnesi e pennelli, chiodi, legno e tele, ingegnoso e fantasioso come poche persone sanno esserlo.
Capace di ricavare un prezioso ed utile oggetto da uno insignificante fino a quel momento.
Ad esempio, uno dei tanti che si potrebbero fare, in poco tempo, realizzare un teatrino di marionette, con tanto di personaggi, per far sorridere due bimbi ai quali aveva “carpito” dalla balconata di casa il loro chiacchiericcio ed un piccolo desiderio; ma solo sentirli esprimere quel desiderio era bastato ad ingegnarlo e realizzarlo per loro.
Non è poca cosa, abbiamo detto e credete uno dei tanti modi di stupire piacevolmente ed inaspettatamente, il gusto di sorprendere con la cortesia del gesto: chi ha conosciuto Augusto lo sa bene.
Lorenzo e Christian, lo sanno bene! Non se l’aspettavano e Augusto li ha, ci ha, stupiti alla grande!
Ha dovuto arrendersi a quel male che lo ha portato via, in silenzio, sempre con umiltà e con quella dignità con cui ha saputo vivere.
Ciao Augusto, con affetto e con l’orgoglio di averti conosciuto ed esserti stati amici!
Giovanna e Tonino