AGNESI RECORD: raccolte 5.720 firme. mai avvenuto a Imperia. C’è attesa per la mozione in Consiglio

Sono 5.720, un record assoluto per Imperia, le firme raccolte in tre settimane dai lavoratori del Pastificio Agnesi, che lottano contro la chiusura dello stabilimento, paventata per il 2015.

La petizione, corredata di firme, è stata consegnata, alle 18 circa, al sindaco di Imperia, Carlo Capacci, poco prima dell’inizio del Consiglio comunale chiamato ad approvare, tra l’altro, una mozione che impegna l’Assise ad opporsi al cambio di destinazione d’uso dello stabilimento – una volta che fosse venduto – e a non concedere la variante al Piano Urbanistico per il capannone delle ex Ferriere, oggi di proprietà dell’industriale Colussi (del cui gruppo fa parte l’Agnesi), all’interno del quale vorrebbe costruirvi degli appartamenti.

"Abbiamo superato ogni più rosea aspettativa – è il commento di Gigi Lazzarini, sindacalista Fai-Cisl -. Il nostro obiettivo, infatti, era di abbattere quota 2.500 firme, che sono il massimo mai raccolto a Imperia. Per noi questa è già una data storica e lo sarà ancora di più se questa sera, il Consiglio approverà la mozione". In Comune era presente una delegazione di una una quarantina di operai che questa sera occuperà pacificamente il Consiglio comunale, querst’ultimo chiamato a discutere e ad approvare la mozione.

Domani sarà il giorno della presentazione del Piano Industriale da parte del gruppo Colussi; ma nel frattempo si apprende che il noto industriale ha già incontrato oggi il sindaco Carlo Capacci, in un vertice mantenuto segreto, fino al tardo pomeriggio. All’incontro di domani, invece, è probabile che in rappresentanza della Colussi parteciperanno due dirigenti. Gli operai tengono parecchio a che lo stabilimento Agnesi, una volta (eventualmente) dismesso non venga trasformato in appartamenti. Si tratta, infatti, di 50 mila metri quadrati di superficie, che secondo alcuni calcoli potrebbero fruttare 200milioni di euro.

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