Visi Di/visi Ivan Cattaneo, ovvero io faccio facce e Elisabetta Viviani con ‘Sogni di colore’

Oggi lunedì 4 agosto ore 18.30 Vernissage Visi di/visi con Ivan Cattaneo in collaborazione con l’associazione Itinerando
Oggi 4 agosto Ivan Cattaneo torna nel Casinò di Sanremo. Lo fa con alcune tra le sue più espressive che compongono l’esposizione “Visi Di/visi”. Rimarrà nel foyer di Porta Teatro sino al 17 agosto tutti i giorni dalle 15.00 alle 23.00 ad ingresso libero.
Oggi lunedì 4 agosto ore 18.30 Vernissage Visi di/visi con Ivan Cattaneo in collaborazione con l’associazione Itinerando.
Dice Ivan Cattaneo:
“Sin da bambino mi appartavo nel cortile di casa , sotto la pergola dell’osteria dei miei , e dalle riviste degli anni ‘50 e ‘60 incominciavo a ritagliare di tutto , ma soprattutto occhi , bocche , nasi mani , e mi divertivo con carta , forbice ,matita e colla a ricreare volti impossibili , inimmaginabili , dalle espressioni piu variegate a volte drammatiche a volte veramente buffe.
ed eccomi qui oggi dopo 39 anni di pittura e musica ,con i miei visi di/visi
ovvero io che faccio-facce !
Io che ricompongo a modo mio , attraverso lo scrutare il volto umano come paesaggio piu’ strabiliante e intercambiabile.
Il mio intento e’ sempre stato il catturare , strappare alla vita quotidiana ,alla fotografia di riviste patinate , al superbombardamento mediatico , “rubare” dalla vita le facce gli oggetti e ricollocarli sulla tela a modo mio ,facendoli inghiottire , di colore e materia…. imbrattandoli d’arte affinche’ tutto il mondo ci-vile mediatico globalizzato venga ricondotto invece alla magia, alla pittura , alla poesia , allo sberleffo, all’assurdo e al improbabile visivo !
Nella mia pittura ci metto di tutto ! e lo voglio ardentemente ! se solo potessi mi ci incollerei pure io su quelle tele, e mi ci vedo tutto inzuppato di vinavil e nell’attesa di asciugarmi per rimanere per sempre legato alla tela , alla storia , alla spasmodica ricerca di un briciolo di non morire , nel nostro drammatico desiderio di rimanere eterni.
C’e’ proprio di tutto in queste tele ! e come si dice in gergo d’arte : e’ tecnica mista….ma davvero mista ! in un mix di oggetti , gioielli , sassi ,conchiglie , stoffe e ancora di piu’! tempera acrilica e’ mescolata a spray industriale su oggetti e formine provvisorie che vengono posizionati sulla tela e una volta spruzzati , si tolgono lasciandone la loro impronta. quasi come fossili pittorici !
Poi ci sono gli slogan-poesia , gli aforismi le parole che si vengono ad amalgamare con il colore con le bocche e con gli oggetti .e il tutto risulta quasi come a volerne indicare il titolo dell’opera a mo di verbo imbrattato di acrilico !
Ma a pensarci bene , non ho inventato nulla di nuovo da sempre l’uomo la donna cerca di restituire il proprio volto alla bellezza e all’arte, lo fanno le donne quotidianamente quando si truccano ma lo facevano e lo fanno le maggiori popolazioni di indigeni primitivi in Amazzonia o Papua Nuova Guinea , arricchendo il proprio volto e corpo di piume coloratissime , di conchiglie di pezzetti di legno e foglie , e infine imbrattandolo di colore ,di polveri, e di segni magici. tutto qui ! Ecco che allora quello che al momento può apparire come sconclusionato , e inverosimile , attinge invece a pieno dalla vita e storia dell’essere umano