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Prosegue il contrasto alle ludopatie, Imperia cambia l’orario di apertura delle sale giochi

1 agosto 2014 | 12:44
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Prosegue il contrasto alle ludopatie, Imperia cambia l’orario di apertura delle sale giochi

Una relazione dell’ASL n.1 Imperiese ha evidenziato che la spesa procapite ligure destinata al gioco è stata pari a 1243,81 euro nel 2012

Il sindaco di Imperia Carlo Capacci ha firmato un’ordinanza sindacale in cui dispone l’apertura dalle 10 alle 23 delle sale gioco e scommesse sul proprio territorio comunale. Un modo per limitare i danni da ludopatie, visto i danni provocati dal gioco da azzardo; una relazione dell’ASL  n.1 Imperiese ha evidenziato che la spesa procapite ligure destinata al gioco è stata pari a  1243,81 euro nel 2012. L’amministrazione imperiese cerca così di mettere un freno a questo fenomeno anche se in comuni limitrofi gli orari sono meno elastici. A Sanremo ad esempio l’apertura è dalle 9 alle 20, a Vallecrosia i giorni feriali dalle 13 alle 21 e i festivi fino alle 23 nel periodo che va dal 1/10 al 30/4. L’orario estivo è più elastico, fino al 30/9, dalle 10 alle 24. A Diano Marina dalle 10.30 alle 20.

Ma i pericoli del gioco d’azzardo sono anche in rete, infatti la Commissione Ue ha deciso di intervenire per proteggere meglio i consumatori, soprattutto gli adolescenti, i più a rischio di caduta nel vortice poco regolato e controllato del gioco su internet. Con una “Raccomandazione” agli Stati membri, cioè uno strumento non vincolante ma che vorrebbe orientare le politiche nazionali, Bruxelles chiede ai 28 di mettere a punto leggi che proteggano i minori e che e rendano obbligatoria una corretta informazione sui rischi legati al gioco d’azzardo. Ieri invece il gruppo Pd alla Camera ha chiesto al governo di intervenire sul mondo dell’occultismo. In particolare, si chiede di “promuovere una efficace azione di sensibilizzazione e vigilanza sul fenomeno”, di “valutare, sulla base della esperienza francese, la realizzazione di una struttura interministeriale, di vigilanza e contrasto contro le derive settarie”, e di “rafforzare il controllo di natura fiscale sulle società che operano nel campo dell’occultismo”, oltre che di “assumere iniziative per predisporre piani di supporto e sostegno alle vittime e alle loro famiglie”.