Le “tracce” liguri di Daniela Rossi e Manuela Ormea, stasera in piazza San Siro

12 agosto 2014 | 07:20
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Le “tracce” liguri di Daniela Rossi e Manuela Ormea, stasera in piazza San Siro

E’ la Liguria più intima, ora vissuta ora ricordata, al centro delle esperienze e della produzione letteraria di Daniela Rossi e Manuela Ormea

La Liguria della memoria, con la sua ricca storia di personaggi illustri che l’hanno attraversata e di luoghi suggestivi che hanno ispirato importanti opere. 

E la Liguria più intima, ora vissuta ora ricordata, al centro delle esperienze e della produzione letteraria di Daniela Rossi e Manuela Ormea.
Sono questi i suggestivi temi che verranno raccontati nel terzo appuntamento di  “Liguritudine”, la nuova rassegna letteraria organizzata dall’Assessorato alla Cultura guidato da Daniela Cassini, che si svolgerà questa sera (martedì 12 agosto) alle 21.15 in piazza San Siro.
Qui Daniela Rossi – giornalista e scrittrice – e Manuela Ormea – insegnante e scrittrice – parleranno del loro rapporto con la Liguria: i luoghi, i personaggi, la formazione, la famiglia. 
Tracce liguri di un variegato mondo che si rivelerà a poco a poco attraverso il racconto delle due protagoniste e la lettura di brani. 
E dove la Liguria, ora ricreata sulle pagine ora rievocata nel ricordo, svelerà il suo lato più affascinante.
Ingresso libero.
DANIELA ROSSI
Psicologa, giornalista, pittrice, collabora a quotidiani e riviste  (Il lavoro – Repubblica –  Cosmopolitan – Marea – Donna e Mamma). Ha pubblicato: Baby Time (Sagep), Il mondo delle cose senza nome  (Bompiani),  Il merlo indiano (Aragno) , Il sacerdote e il kamikaze (Salerno) , Sull’Ali Dorate (Fondazione Giuseppe Verdi), Le Ragazzone  e I Ragazzoni (Redazione).
Dal romanzo Il mondo delle cose senza nome, che ha vinto il “Premio Anima per la Letteratura”, sono stati tratti un film per la RAI e uno spettacolo per il Teatro dell’Opera di Roma.
MANUELA ORMEA
Docente di lettere, è autrice del romanzo Ci vorrà del tempo (Manni 2005), delle due sceneggiature originali Guardami… esisto! (2008) e di La moglie afghana (2010), portate in scena dal Teatro dell’Albero di San Lorenzo al Mare (Imperia). 
Con gli studenti della Compagnia dei 5 sensi (IIS Ruffini-Aicardi di Arma diTaggia) ha realizzato il reading teatrale Mediterraneo sotto la lingua (2010), viaggio tra letteratura, musica, immagini e cucina, tratto dalle opere di Jean-Claude Izzo.
Ha insegnato lettere anche a Torino nei primi anni Ottanta, filosofia (laureata con Gianni Vattimo a Torino nell’ ’81), al Liceo Pareto di Losanna e italiano ad Atene, prima di dedicarsi al turismo in Grecia (dal 1985 al ’90) quale assistente di un tour operator torinese.