L’addio a Fabio Farotto: la famiglia non vuole i funerali, cerimonia intima e poi la cremazione




Si tratta del sub di 34 anni, di Bordighera, morto ieri, a Ventimiglia, durante un’immersione in apnea al largo de La Mortola, mentre stava praticando pesca subacquea. Così ha deciso la famiglia.
Nessuna autopsia, ma anche nessun funerale. Probabilmente, soltanto una piccola funzione funebre e poi la cremazione, Fabio Farotto, il sub di 34 anni, di Bordighera, morto ieri, a Ventimiglia, durante un’immersione in apnea al largo de La Mortola, mentre stava praticando pesca subacquea. Così ha deciso la famiglia. Dopo il nulla osta per le esequie dell’autorità giudiziaria di Imperia, dunque, i familiari hanno deciso di rinchiudersi nel loro dolore, evitando un "addio" solenne.
I fatti.
Stando ai primi accertamenti, il giovane sarebbe annegato, non riuscendo più a risalire – da una profondità di circa venti metri – data la stanchezza, avendo già effettuato altre immersioni, nel giro di poco tempo. Con lui c’era un amico, di Brescia, che ha lanciato l’allarme, non vedendolo più risalire, dopo l’ultima immersione.
Fabio, secondo quanto raccontato dall’amico ai militari della Capitaneria di Porto, avrebbe iniziato ad immergersi alle 7 del mattino e fino alle 8 avrebbe effettuato numerose discese. E’, dunque, probabile che fosse stanco.
Le cause del decesso sembrano piuttosto chiare. C’è tra l’altro un video realizzato da una telecamera installata sul fucile della vittima, grazie al quale si possono ripercorrere gli ultimi istanti di vita del giovane, che lavorava in comune a Ventimiglia, all’Ufficio Demanio Marittimo. La salma di Fabio – figlio del noto politico bordi gotto, l’ex consigliere comunale Marco Farotto – è stata, dunque, riconsegnata ai familiari. Probabilmente il corpo verrà cremato e non si dovrebbe svolgere alcun funerale.