Immigrazione: sensori sulla ferrovia francese per verificare il transito dei clandestini

Pugno duro dei francesi contro l’espatrio di clandestini dal Nord Africa
Da qualche giorno,anche sui media nazionali sia italiani che transalpini viene dato ampio spazio alla questione migranti ed in particolare al flusso continuo di passaggi che avviene attraverso il confine Ventimiglia-Mentone ai valichi di Ponte San Ludovico, Ponte San Luigi o attraverso i vecchi sentieri del contrabbando, quali il famigerato Passo della Morte o sulla Ferrovia.
I francesi controllano la situazione con discrezione ma la controllano, sembra abbiano anche posizionato sensori sulla linea ferroviaria che segnalano il passaggio dei migranti oltre confine attraverso quella via.
L’allarme lanciato da Parigi su un ferragosto di fuoco per il previsto arrivo in europa di ulteriori sbarchi ha fatto aumentare anche a Ventimiglia l’attenzione al fenomeno, un dato di fatto sono le presenze in città di numerosi profughi accampati nei giardini pubblici o alla stazione ferroviaria , tutte persone che vogliono solo andare da qualche altra parte attraversando la frontiera nella nostra città.
A Mentone però incontrano i primi ostacoli con i controlli della Gendarmerie e dei CRS che bloccano alcuni, molti di loro e poi li rimandano in Italia, questi controlli sono leciti afferma un appartenente alle forze dell’ordine che abbiamo interpellato anzi, aggiunge, siamo noi Italiani che dovremmo imitare i cugini transalpini facendo la stessa cosa,perché abbiamo notato monitorando e vedendo in giro le facce dei migranti per la città che molte volte i conti non tornano, ovvero al mattino da
Ventimiglia: al mattino partono 50 persone; alla sera da Mentone ne tornano 75 per fare un esempio, diciamo che probabilmente i francesi quando fanno rientrare in Italia i migranti fermati non si limitano a riportare quelli fermati ai valichi di confine di Ventimiglia ma aggiungono anche persone provenienti da altre zone della Francia.
I controlli fatti anche dal nostro lato del confine dovrebbero servire a arginare questo fenomeno è ci permetterebbero di avere una situazione più sotto controllo.
Al momento però non ci sono allarmi per un possibile arrivo in massa nelle prossime settimane in città di migranti,ne ci sono avvisaglie di una possibile sospensione del trattato di Schengen da parte delle autorità transalpine.
Concludendo c’è chi auspica che vengano messi in atto controlli discreti ma concreti anche dalla nostra parte del confine