Il porto di Ventimiglia pronto ad aprire agli yacht di 60 metri, ma c’è una variante da autorizzare

La “Cala del Forte”, società concessionaria delle aree portuali di Ventimiglia è pronta a rinunciare ad oltre duecento posti barca, pur di consentire l’ormeggio di mega yacht, fino a 60 metri, per i cui “posteggi” sarebbero già giunte numerose richieste di interessamento.

Ad annunciarlo, in anteprima a La Riviera, è l’ingegnere Stefano Puppo, direttore dei lavori del Porto di Ventimiglia, che in questa maniera svela anche i retroscena di questi ritardi, che hanno alimentato polemiche soprattutto nella minoranza, che vuole chiarimenti e garanzie sul proseguo dei lavori, evitando un “BaiaVerde” bis (il riferimento è all’incompiuto approdo turistico di Ospedaletti). “Innanzitutto – spiega Puppo – va detto che attualmente i lavori sono fermi per ferie e lo resteranno, fino al prossimo 26 agosto. A titolo personale, non posso negare che questi ritardi siano in parte legati anche alla crisi economica del momento, ma il cantiere non si è mai fermato”.

Aggiunge Puppo. “C’è anche un altro motivo, forse ancora più importante, per cui i lavori procedono a rilento. Si tratta di una richiesta di variante, riguardante l’ampliamento della superfice dei posti barca esistenti, finalizzata a ospitare una flotta più grande, con imbarcazioni di 45-50 metri in prevalenza, ma che possono raggiungere anche i 60 metri.

Solo che la richiesta di variante è stata presentata alla Commissione Straordinaria di Ventimiglia, il 14 aprile scorso, con una integrazione a maggio. Poi, ci sono state le elezioni e fintanto non otterremo questa autorizzazione, alcuni interventi non potranno partire e i lavori resteranno fermi. Approfitto, dunque, di questa occasione per sollecitare l’amministrazione comunale affinché si possa avere un incontro e discutere questa pratica

Da La Riviera