Giornata di “Deserto” per i giovani del Campo diocesano di Azione Cattolica

La seconda giornata del campo giovani dell’Azione Cattolica diocesana che si stà svolgendo ad Ormea, ha avuto come fil rouge la seconda parola chiave che Papa Francesco ha donato durante l’udienza all’Azione Cattolica Nazionale il 3 maggio 2014 cioè “rimanere”. Le parole del Santo Padre su “rimanere” sono state:
Ma non rimanere chiusi, no. Rimanere in che senso? Rimanere con Gesù, rimanere a godere della sua compagnia. Per essere annunciatori e testimoni di Cristo occorre rimanere anzitutto vicini a Lui. È dall’incontro con Colui che è la nostra vita e la nostra gioia, che la nostra testimonianza acquista ogni giorno nuovo significato e nuova forza. Rimanere in Gesù, rimanere con Gesù.
La giornata è iniziata con una sorpresa per i giovani del campo: subito dopo la colazione gli educatori hanno invitato tutti i partecipanti a mettersi in auto per una gita “fuori porta” a Vicoforte Mondovì.
Arrivati a destinazione, si sono trovati di fronte al monastero di clausura delle clarisse e dopo un breve momento di preghiera guidato da don Alessandro Ghersi, il gruppo di giovani ha vissuto un tempo molto profondo con un incontro di oltre due ore con due monache clarisse che, dopo una loro breve presentazione, servita per “rompere il ghiaccio”, è nato un confronto trasparente e profondo sul cammino di fede e su come fare scelte importante nella vita per giungere ad una vita piena.
Al termine di questo incontro di alta spiritualità è cominciato un tempo di “deserto” ovvero ogni giovane ha avuto a disposizione oltre 3 ore dove poter fare un cammino personale di incontro con la parola di Dio e quindi incarnare il verbo “rimanere” cioè un tempo dove stare a tu per Tu con Gesù.
Al termine del tempo di “deserto”, la giornata si è conclusa con la Santa Messa presso il Santuario di Vicoforte dove don Alessandro Ghersi ha, come a conclusione della prima giornata, fatto una sintesi sulla giornata sottolineando la preziosità del “rimanere” in ascolto di Dio per poter comprendere meglio il progetto di Dio nella vita e così poter essere veri testimoni della fede e dell’amore di Cristo.

Don Claudio Luigi Fasulo