Forfait della Regione al vertice Rt. Da domani partono i tagli di 200/300 euro per ogni dipendente






La regione avrebbe dovuto assicurare quegli 800mila euro in più che sommati a 2,2 milioni recuperati con un piano di rientro dei lavoratori avrebbero evitato il taglio della contrattazione di secondo livello / VIDEO
A partire da domani, la Riviera Trasporti (azienda appaltatrice del pubblico trasporto in provincia di Imperia) disdirà i contratti di secondo livello, con tagli tra i 200 e i 300 euro al mese sullo stipendio di ciascuno dei 370 dipendenti, per rientrare di almeno 2,4 milioni di euro, dei circa 3 milioni che dovrebbero venire a mancare, entro la fine del 2014.
E’ quanto emerso da un vertice che si è tenuto, oggi, nella Sala dei Comuni della Provincia, alla presenza del Prefetto di Imperia, Fiamma Spena; del cda della Riviera Trasporti; di una delegazione della Provincia (azionista di maggioranza all’84,4 per cento); dei sindaci o rappresentanti degli altri Comuni azionisti e delle cinque sigle sindacali: Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal.
Il motivo di questo taglio è da addebitarsi al forfait della Regione Liguria, che oggi avrebbe dovuto essere presente con l’assessore Enrico Vesco – assente per altri impegni – la quale avrebbe dovuto anticipare quegli 800mila euro circa che assieme ai 2,2 milioni recuperati con un piano di rientro del personale avrebbero potuto evitare la disdetta.
"Noi tutti siamo scioccati – ha affermato Alessandro Merlino (Ugl) – dall’assenza di Vesco e di qualsiasi altro rappresentante della Regione. Oggi ci siamo seduti al tavolo non per parlare di fallimento o taglio degli integrativi, ma per formalizzare il nostro accordo. Se, come annunciato, da domani partiranno le lettere per la disdetta della parte economica da parte dell’azienda, noi saremo costretti a disdire la parte normativa: ad esempio la vendita dei biglietti a bordo o l’agente unico".
Il piano di rientro dei sindacati prevedeva il recupero di 2,2 milioni di euro tramite taglio dei permessi sindacali del 30 per cento; l’aumento della produttività dell’azienda e dei macchinisti; la trasformazione di alcune indennità obsolete (tipo la presenza giornaliera, che vale 52 centesimi al giorno) in buoni pasto e la lotta evasione, con il conseguente impegno dei 260 autisti di lavorare venti minuti in più al giorno come controllori. Domani sera, alle 21, i lavoratori si incontreranno all’autostazione di Sanremo, per decidere quali strategie adottare.
Duro il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Marco Scajola, alla disdetta di Vesco: "E’ l’ennesimo atto di sfregio dell’assessore Vesco e della Giunta regionale di centrosinistra nei confronti del territorio imperiese. Infatti attorno al Prefetto di Imperia dottoressa Fiamma Spena tutti erano presenti tranne la Regione Liguria che giustificandosi in maniera puerile e non credibile ha disdettato la riunione per non assumersi quegli impegni minimi che aveva già sottoscritto alcune settimane fa, ovvero di contribuire con 800 mila euro per risanare l’azienda, il servizio e garantire i lavoratori".