E’ stato allestito il nuovo percorso museale nella fortezza dell’Annunziata

Nel piano sottostante la terrazza è stato allestito il nuovo percorso museale, incentrato su tre sezioni tematiche, secondo il progetto finanziato dalla Regione Liguria e dal Comune di Ventimiglia.
Per quanto attiene gli interventi principali, al piano terra, la terrazza panoramica è stata completamente restaurata. La terrazza della superficie di circa mq. 680, da cui si gode la vista di un panorama mozzafiato, è stata dotata di un nuovo impianto di illuminazione e da altre attrezzature che la rendono idonea ad accogliere eventi e spettacoli.
Sempre al piano terra sono stati rinnovati i servizi ed i locali esistenti, la sala Squarciafichi e la sala destinata ai matrimoni con integrazione di nuovo impianto di riscaldamento. E’ stata invece completamente restaurata una stanza del bastione di ponente a disposizione del Museo Rossi al medesimo livello.
Nel piano sottostante la terrazza è stato allestito il nuovo percorso museale, incentrato su tre sezioni tematiche, secondo il progetto finanziato dalla Regione Liguria e dal Comune di Ventimiglia.
Nella prima sezione è stata ricostruita la complessa storia del sito di Punta Rocca e delle comunità umane che vi si sono succedute, inserite nelle vicende storiche e urbanistiche di Ventimiglia: dalla chiesa medievale di San Lazzaro (le cui prime attestazioni risultano da lasciti testamentari del 1349), al convento e la chiesa dei Frati Minori Osservanti fondato nel 1503 (la cui presenza a Ventimiglia venne sancita da un breve di papa Leone X del 1517) e che, a partire dal 1831 vennero completamente distrutti per la costruzione della fortezza che ne perpetua l’intitolazione all’Annunziata.
Gli spazi centrali, della seconda sezione, sono stati destinati ad ospitare una selezione dei calchi in gesso delle incisioni rupestri del Monte Bego e delle valli delle Meraviglie, realizzati dallo scultore piemontese Carlo Conti negli anni compresi tra il 1927 e il 1942, depositati al Museo Rossi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria a partire dal febbraio del 2007. Tale imponente raccolta, che produce con tecnica estremamente accurata, superata solo dalle attuali metodologie, le incisioni lasciate dalle antiche popolazioni liguri sulle rocce della regione del Monte Bego e della Valle delle Meraviglie, vero santuario dell’arte rupestre preromana, ha permesso, tra l’altro, di sottolineare il ruolo svolto da Ventimiglia in tutte le epoche quale naturale sbocco verso il mare delle popolazioni delle Alpi Marittime lungo i collegamenti della Val Roia, documentati dall’età preromana sino alle epoche recenti, quando le greggi degli alti pascoli terminavano la transumanza alla foce del fiume.
L’ultima sala del nuovo percorso espositivo, la “Porta della Liguria”, attraverso una serie di postazioni multimediali, propone una una scelta di itinerari di conoscenza del territorio ligure, nella prospettiva del Forte dell’Annunziata, inteso oltre che come polo museale anche come centro polivalente e di accoglienza, in cui il visitatore che giunge nella zona intemelia possa ricevere informazioni sugli itinerari turistico-culturali, ma anche paesaggistici, letterari, enogastronomici che la nostra regione offre.