Domenica scorsa anche Papa, durante l’Angelus, ha salutato gli Scout presenti in piazza San Pietro
6 agosto 2014 | 06:57
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“Anche in quest’ occasione – sottolinea Simona Beschi, responsabile Femminile della Zona Intemelia – lo scoutismo propone un’esperienza riunificante tra responsabilità individuale e responsabilità collettiva…”
"Domenica scorsa anche il Santo Padre, durante l’Angelus, ha salutato gli Scout presenti in piazza San Pietro a Roma e quelli in cammino verso San Rossore, ricordando loro che le cose importanti sono compassione condivisione ed Eucarestia.
La città delle tende della Route Nazionale Agesci è ormai costruita. E’ un luogo pieno di vita e ha un cuore che batte.
Nella piazza principale alcune centinaia di ragazzi e ragazze in rappresentanza di tutti i rover e le scolte dell’ Agesci, sono immersi nella scrittura collettiva della Carta del Coraggio : "Diritti al futuro". E’ una tappa fondamentale di un lungo percorso.
"Anche in quest’ occasione – sottolinea Simona Beschi, responsabile Femminile della Zona Intemelia – lo scoutismo propone un’esperienza riunificante tra responsabilità individuale e responsabilità collettiva, tra impegno del singolo e impegno di tutti. Ed ecco che il coraggio viene scelto come risposta educativa.
Il coraggio di uno è il coraggio di tutti. La responsabilità del singolo è per la costruzione della responsabilità collettiva. Coraggio e responsabilità diventano le dimensioni con cui guardare al futuro.
Abbiamo sempre più bisogno di persone significative, capaci di dare un nuovo stile all’impegno, di presa di carico del bene comune: sono i nostri Rover e Scolte"!
Nella piazza principale alcune centinaia di ragazzi e ragazze in rappresentanza di tutti i rover e le scolte dell’ Agesci, sono immersi nella scrittura collettiva della Carta del Coraggio : "Diritti al futuro". E’ una tappa fondamentale di un lungo percorso.
"Anche in quest’ occasione – sottolinea Simona Beschi, responsabile Femminile della Zona Intemelia – lo scoutismo propone un’esperienza riunificante tra responsabilità individuale e responsabilità collettiva, tra impegno del singolo e impegno di tutti. Ed ecco che il coraggio viene scelto come risposta educativa.
Il coraggio di uno è il coraggio di tutti. La responsabilità del singolo è per la costruzione della responsabilità collettiva. Coraggio e responsabilità diventano le dimensioni con cui guardare al futuro.
Abbiamo sempre più bisogno di persone significative, capaci di dare un nuovo stile all’impegno, di presa di carico del bene comune: sono i nostri Rover e Scolte"!