Domenica 24 agosto i Nipoti d’Arte omaggiano Rubino a Bajardo
In programma una conferenza-concerto con musiche dell’artista scomparso nel 1964
La rassegna “Bajardo ricorda Rubino” curata da Claudio Porchia e realizzata con il contributo del Comune di Bajardo giunge all’appuntamento dedicato alla musica e alle canzoni di Antonio Rubino. Domenica 24 agosto alle ore 17 il complesso dei “Nipoti d’Arte” offrirà una conferenza-concerto in cui verrà illustrata l’attività dell’artista come compositore, librettista, paroliere e illustratore di spartiti. Tutto nasce da una ricerca effettuata alcuni anni fa che ha portato alla luce alcune canzoni poco note scritte dal grande poeta-pittore: canti dialettali, inni carnevaleschi, musiche bizzarre e di gusto un poco futurista.
Franco D’Imporzano, apprezzato attore e poeta dialettale, dà ora la sua voce a brani come “Bala Titùn” e “A semu de San Remu”, e a ballate popolari come “Il soldato focillato” e il carnevalesco “Cin-Nana-Pùn”. A fornire la sonorizzazione di questo insolito repertorio ci saranno quattro strumentisti: Adriano Ghirardo alla chitarra, Carlo Ormea alla fisarmonica, Freddy Colt al mandolino e al piano e la partecipazione speciale del violinista Sergio Caputo che suonerà anche le percussioni. Alla chiesetta di San Rocco sarà possibile ascoltare questo variegato “ensemble” di musicisti sanremesi, ognuno ben noto per le proprie attività che spaziano dal jazz alla musica etnica, dal cantautorato alla musica classica, oltre alla figura carismatica di D’Imporzano che terrà banco come cantante e fine dicitore.
Oltre alla musica dal vivo il pomeriggio prevede infatti letture di poesie e il racconto del rapporto tra Rubino e la musica attraverso notizie ed aneddoti. Un rapporto intenso e mai indagato a fondo che ora a Bajardo si potrà scoprire. In alcune canzoni, tra l’altro, non mancano i riferimenti al paese tanto adorato dal maestro, dove “Antò” si accommiatò dal mondo in una giornata estiva del 1964.