Coordinamento Liguria di “Studenti per le Libertà” aderisce a “Noi non possiamo tacere”

La tutela dei Cristiani in Iraq, ma non solo, deve diventare una priorità del Governo Italiano nel campo della politica estera e auspichiamo anche un celere intervento dell’Unione Europea troppo spesso distratta, indifferente
“La situazione dei Cristiani nel Medio Oriente è sotto gli occhi di tutti: si parla di oltre 100.000 Cristiani messi in fuga dalle città del Nord Iraq a causa dell’avanzata delle milizie dell’Isis che sta segnando la quasi totale scomparsa della millenaria presenza cristiana in Iraq. È triste vedere che la Comunità Internazionale sta facendo ben poco per impedire questo genocidio che ha già causato la morte di centinaia di donne e bambini: molti dei quali perfino sepolti vivi. I raid aerei finora compiuti stanno perlopiù proteggendo gli interessi dei Paesi che gli hanno realizzati, ma quando si decideranno invece di andare a colpire i ben noti centri di potere situati a Mossul?