Consiglio Comunale Ventimiglia, accattoni in città, bocciata mozione di Ballestra-Malivindi

28 agosto 2014 | 19:05
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Consiglio Comunale Ventimiglia, accattoni in città, bocciata mozione di Ballestra-Malivindi

“Ogni giorno vediamo persone che urinano sulle piante dei giardini, l’amministrazione non può continuare ad essere inerte” afferma la Malivindi. “Ventimiglia deve dare una scossa” dice Ballestra. Si è parlato anche di Aiga e diretta streaming delle sedute

Il Consiglio comunale di Ventimiglia è iniziato con un commosso ricordo del dipendente comunale Fabio Farotto, prematuramente scomparso nelle scorse settimane. Il Presidente del Consiglio Comunale, Domenico De Leo ha invitato ad osservare un minuto di silenzio per ricordare il giovane scomparso, in seguito ad un’immersione da sub, ed ha rivolto un sentito pensiero alla moglie Monica e al piccolo figlio Danilo.

Il sindaco Enrico Ioculano ha comunicato che sarà la dottoressa D’Urbano il futuro segretario comunale.
Il primo cittadino, facendo riferimento al bilancio estivo di Carabinieri, Polizia di stato e Polizia Municipaleà, ha sottolineato come l’amministrazione comunale sia intenzionata a dare ancora maggior impuilso alle forze dell’ordine, a dispetto del fatto che nelle ultime settimane ci siano state voci di una possibile smobilitazione in città. "Non rimarremo passivi, ce ne faremo carico nei limiti di legge e delle nostre competenze".

Per oltre un’ora vengono poi esaminate le mozioni, gli ordini del giorno, le interpellanze e le interrogazioni.

RIPRESA STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI
La prima in ordine del tempo è quella di Silvia Malivindi, consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, in merito alla ripresa delle sedute del consiglio comunale in streaming. "La trasparenza amministrativa è stato uno dei punti basilari della campagna elettorale di tutti i candidati. Secondo i principi costituzionali i consiglieri devono rispondere davanti a tutti del proprio operato. C’è una forte disaffezione della gente nei confronti della politica e questa potrebbe essere una scelta utile per invertire la tendenza" ha detto la Malivindi.
Successivamente sono intervenuti il consigliere di maggioranza Diego Ferrari, che si è detto sostanzialmente d’accordo con la proposta, e il consigliere di minoranza Giovanni Ballestra, che ha colto l’occasioone della mozione della Malivindi, di migliorare la trasparenza da parte del sindaco a livello di comunicazioni ai consiglieri comunali. La mozione è stata approvata all’unanimità.

ERBA DANNEGGIATA NEI GIARDINI PUBBLICI
Ballestra ha presentato una mozione relativa ai tanti problemi del manto erboso dei giardini pubblici. "Dove ci sono i pini il manto erboso è danneggiato con notevole frequenza. Il Comune potrebbe approntare uno studio per cercare di superare questo problema. Oppure gli uffici stessi studino se esiste la possibilità di creare aiuole con erbe aromatiche che ben si prestano ad ovviare a quanto prima esposto".

Il consigliere di minoranza, Franco Paganelli, dopo aver ricevuto la delega dal sindaco in relazione alla cura dell’arredo urbano, ha replicato all’intervento di Ballestra: "E’ un problema che esiste da 20 anni, non certo da poco tempo. Si poteva magari pensare prima ad un intervento di questo genere". L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

ACCATTONAGGIO IN CITTA’
Giovanni Ballestra e Silvia Malivindi hanno presentato un ordine del giorno sul problema dell’accattonaggio in città, che ha generato una lunga ed accesa discussione in consiglio comunale.
"Le regole vanno rispettate, non è importante di quale nazionalià o etnia sia la persona che commette l’infrazione – ha detto Ballestra – Non credo che i dati snocciolati dal sindaco Ioculano sugli interventi delle forze dell’ordine a Ventimiglia. Il centro città, il lungo Roja e i giardini pubblici non sono caratterizzate da una situazione di decoro. Stiamo vivendo situazioni difficili, bisogna attivarsi presso la Prefettura e se non basta andare anche a Roma. Ventimiglia è una città collettore di tante problematiche. La salute è un diritto di tutti".

"Avevo chiesto che venisse convocata la Commissione che si occupa di Servizi Sociali, ma il sindaco mi ha invitato a moderare i termini – ha affermato la Malivindi – Ogni giorno vedo che nei giardini stazionano gruppi di sbandati. I cittadini chiedono spiegazioni a noi consiglieri. Sono già state raccolte centinaia di firme su questo problema. Non stiamo parlando di profughi, ma di persone che vivono solo di accattonaggio, si tratta sempre delle stesse persone e sono cittadini comunitari. Non possiamo continuare ad aspettare, soprattutto d’estate questo fenomeno esplode".

Il sindaco Enrico Ioculano ha così replicato: "Dobbiamo fare molta attenzione a quello che si fa. Non possiamo allontanare cittadini comunitari, facendoli andare in Francia. In un caso simile la Francia potrebbe decidere di chiudere le frontiere e quindi invece di trovare 30-40 persone in stazione o nei giardini, ma ce ne troveremmo anche 300 o 400. Se avete soluzioni alternative proponetele, ma sappiate che abbiamo dei precisi limiti che dobbiamo rispettare".

Il consigliere Diego Ferrari ha annunciato che la maggioranza è intenzionata a votare a favore dell’ordine del giorno, solo però nel caso in cui venga stralciato il punto 3. Ballestra non concorda con la cancellazione di questo punto (ossia che su questo tema l’amministrazione non ha fatto nulla negli ultimi mesi), quindi non intende toglierlo e invita la maggioranza a votare contro piuttosto.
"Sono state tolte le panchine davanti al Billa e gli accattoni si sono spostati nei giardini. L’apparenza è che questo tema non sia stato trattato con la giusta attenzione" ha sottolineato Ballestra.

Anche Silvia Malivindi è contraria a stralciare il punto 3. "La mia richiesta di discutere di questo problema in Commissione, quindi il problema è rimasto inevaso. Sono passati 21 giorni dalla richiesta e non c’è stata nessuna convocazione.Ogni giorno vediamo persone che urinano sulle piante dei giorni, l’amministrazione non può ancora continuare ad essere inerte. E’ un fenomeno sotto gli occhi di tutti, purtroppo dalla finestra di casa mia assisto quotidianamente a questo brutto spettacolo. Si potrebbero almeno aprire le toilettes pubbliche oppure posizionare wc chimici".

Nuova replica del sindaco Ioculano: "A noi non fa certo piacere assistere a scene di questo tipo. Ma chiedo nuovamente alla minoranza quali possono essere le contromisure da mettere in atto, ricordando sempre che non possiamo consegnare il foglio di via a queste persone e le forze dell’ordine non possono arrestarle".
Il consigliere Ferrari ha ribadito che in assenza dello stralcio del punto 3, da parte del Pd non ci sarà voto positivo.

A questo punto per la minoranza è intervenuto il consigliere Daniele Ventura: "Frequento spesso i giardini assieme ai miei figli e vi assicuro che stazionano sempre le stesse, identiche 30 persone. Chiedo che le forze dell’ordine li allontanino, con gentilezza, ma anche con fermezza. E’ la prioma soluzione adottare se vogliamo rendere Ventimiglia più vivibile".

L’assessore comunale Pio Guido Felici ha replicato alla minoranza: "Non è vero che c’è stata inerzia da parte dell’amministrazione. Non si può dare il foglio di via a un cittadino della Comunità Europea. Non è possibile espellerlo, il Comune in un caso simile finirebbe per dover pagare caro un’azione simile. Anche le forze dell’ordine ci confermano questi limiti imposti dalla legge. Sono mesi che ne discutiamo ma non ci sono vie di uscita al momento".

"Le leggi in Italia sono troppo garantiste, ma Ventimiglia deve dare un segnale, scuotersi dall’inerzia. La nostra città deve riuscire a distinguersi in positivo, Non ci si può arrendere dicendo che non c’è la possibilità di risolvere questo problema" dice Ballestra nella sua dichiarazione di voto. L’ordine del giorno è stato bocciato, 9 voti contro e 6 a favore (quelli della minoranza).

INDIRIZZI PER NOMINA RAPPRESENTANTI DEL COMUNE NEGLI ENTI
Successivamente il consigllio comunale si è occupato degli Indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, aziende e Istituzioni.  Sul tema sono intervenuti i consiglieri di opposizione Ballestra, Ventura e Iachino contestando il modo in cui sono state gestite le Commissioni dopo l’insediamento della nuova amministrazione.
"I verbali della Commissioni sono eccessivamente scarni – ha detto Ballestra – Le Commissioni durano più di 2 ore e poi leggiamo resoconti di una decina di righe. Chiediamo maggiore trasparenza e chiarezza nella comunicazioni".
Alle 22.40 la seduta del consiglio è stata sospesa per 25 minuti per consentire a Ballestra di scrivere il testo di tre emendamenti da lui presentati (in cui chiede determinati requisiti tra le persone che verranno scelte, a cominciare da esperienze acquisite in precedenza) per poi consegnarli al Presidente Domenico De Leo. Alle 23.05 riprende la seduta.
Sono stati accolti all’unanimità l’emendamento del consigliere di maggioranza Alessandro Ghirri e il primo di Ballestra. Bocciati invece il secondo emendamento di Ballestra.

RELAZIONE SULL’AIGA
In seguito è stata discussa la pratica dell’Articolo 6 del “Disciplinare la regolamentazione della gestione delle reti e degli impianti relativi ai servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue e della verifica della relazione AIGA spa sugli aspetti più qualificati della gestione dei servizi acquedottistico di fognatura e depurazione per il 2014.

L’assessore Gabriele Campagna dopo aver esaminato la relazione degli ufficin tecnici ha chiesto alcune delucidazioni in merito, in particolare su un investimento da 145 mila euro per capire se servono per la manutenzione o meno.

"La relazione dell’Aiga è carente e confusa. Lo posso anche capire con tutti i problemi che hanno avuto nell’ultimo anno e mezzo – ha dichiarato il consigliere Ballestra – L’acqua che è stata dispersa ha avuto comunque un costo. Come ente pubblico come primario interesse dobbiamo avere quello della tutela dei cittadini. Presto il Consiglio di Stato darà la sua sentenza sugli aumenti del 9% da parte dell’Aiga. Quegli aumenti a mio avviso sono stati del tutto illegittimi. Siamo nel paese dei furbi, chiedo all’amministrazione di censurare questo comportamento. Da un sopralluogo che ho effettuato di recente ho visto che occorre reallizzare delle briglie sotto tutti i ponti sul Roja, se no si rischiano nuovi problemi all’acquedotto comunale".

Successivamente è intervenuta la consigliera Malivindi: "Aiga se ne deve andare dato che la gestione dovrà passare a Rivieracque, quindi per me non ha senso una relazione di questo tipo. Ora siam venuti a sapere che 5 anni fa era stato perso il 45% delle acque, Pensavo che le relazioni fossero annuali e invece non è così. L’acqua è un bene pubblico, la gestione dell’acqua è stata imbarazzante. Aiga ora chiede depositi cauzionali e tra pochi mesi andrà via, è assurdo. E’ un rischio troppo grosso. I cittadini devono vedersi restituire nelle prossime bollette gli aumenti che sono stati richiesti. I depositi cauzionali non saranno restituiti, il Comune è socio di maggioranza, non può restare inerte, deve almeno censurare questa condotta. Il socio privato non si sta comportando bene".

Ai consiglieri di minoranza ha replicato il vice-sindaco Silvia Sciandra: "Noi come Comune teniamo un atteggiamento neutro, non siamo nè a favore, nè contro Aiga nel suo ricorso al Consiglio di Stato. Rivieracque andrà a gestire gli acquedotti di tutta la provincia, ma noi non possiamo lasciare l’Aiga se no ci troveremmo in una situazione di difficoltà. Al momento Rivieracque non funziona ancora. L’aumento tariffario non è legato alla nostra amministrazione. Lo ha deciso l’amministratore delegato e dovrà rispondere della sua decisione. Per quanto riguarda il deposito cauzionale non può essere inserito in un conto vincolato, perchè il Comune non potrebbe chiedere all’amministratore delegato di non toccare quei soldi. Non c’è sanzione, pertanto non ci può essere nessun vincolo. Non voglio mettere amministrazione in conflitto per essere ente pubblico ed essere socio dell’Aiga".

Il sindaco Enrico Iocuilano ha così risposto: "Siamo intervenuti perchè abbiamo capito che c’è il rischio che il socio privato faccia ill furbo. Abbiamo bloccato l’intervento sul Roja perchè era troppo sopravvalutato a livello economico. Questo tema da noi è sempre monitorato. Concordo con le osservazioni della minoranza. Chiedo perciò ulteriori dettagli alla luce della relazione sull’Aiga che ci è stata consegnata".