Cinghiale ferisce 2 persone a Beuzi, il parente di uno dei feriti: “Non erano cacciatori di frodo”

“Il proprietario della campagna residente ad Arma di Taggia, è stato allertato telefonicamente, da vicini confinanti la proprietà a Beuzi che nell’oscurità all’interno di vedevano persone camminare con luci…”
Sul caso del cinghiale che ha attaccato e ferito due persone a Beuzi (LEGGI QUI), l’altra notte, interviene il parente di uno dei due malcapitati, secondo il quale i feriti non sarebbero cacciatori di frodo.
LA MAIL ALLA REDAZIONE
Sono un parente stretto che ha condiviso la nottata scorsa con le vittime e parenti.
Il proprietario della campagna residente ad Arma di Taggia, è stato allertato telefonicamente, da vicini confinanti la proprietà a Beuzi che nell’oscurità all’interno di vedevano persone camminare con luci. Il proprietario per paura fossero ladri di ortaggi o animali d’allevamento quali galline conigli presenti sul terreno, si è recato insieme alla compagna e un’altra coppia di amici (marito e moglie), in campagna per controllare.
Sono partiti da Arma di Taggia con un’auto e si sono recati a Beuzi.
Arivati sul posto il proprietario e l’amico scesi dall’auto si sono adentrati nella proprietà dove non hanno trovato nessuno mentre le due donne seguivano dietro a passo lento.
Ad un certo punto il prorietario si è visto spuntare di fronte un cinghiale ferito da qualcun’altro, probabilmente da chi prima passeggiava con le luci nella proprietà, ma questa è solo una mia supposizione, che lo ha travolto lasciandolo a terra svenuto l’altro uomo ha provato a distrarre la bestia che si accaniva contro la persona a terra, ma è stato ferito, meno gravemente e ha trovato rifugio in auto le due donne scosse sono una tornata indietro l’altra la compagna del ferito ha cercato nell’attesa arrivassero i soccorsi di tenere lontano il cinghiale che si ostinava a rimanere nei paraggi della proprietario a terra.
Sono stati allertati i soccorsi e il figlio del proprietario che in quel momento si trovava Ventimiglia. Sono arrivate sia le ambulanze che il figlio ma la polizia o chi per essi non si è vista.
Questo fatto ha fatto ritardare l’intervento degli operatori dell’ ambulanza che nonostante tempestivamente sul posto temevano di essere anche loro attacati dal cinghiale durante le operazioni di primo socccorso.
Durante tali operazioni non si sono visti ne Polizia ne altra forza dell’ordine a tutela delle vittime e degli operatori del 118.
Dopo aver caricato i due malcapitati, sono stati trasferiti a Sanremo, uno è stato ricoverato e operato lì, l’altro il proprietario della campagna è stato trasferito a Imperia dove anche lui è stato sottoposto a intervento e ora sembra fuori pericolo di vita.
Non si tratta assolutamente di due sospetti cacciatori di frodo feriti, come specificato nel vostro articolo ma solo di due onesti cittadini italiani che cercavano di capire cosa stesse succedendo nella proprietà della persona che alla fine ha pure rischiato la vita.