Chiarimento sulla situazione attuale dopo l’intervento della magistratura e le indagini in corso

Oggi con molta soddisfazione, le nostre proteste sbarcano in parlamento, grazie ad un’interrogazione parlamentare dei deputati Matteo Mantero, Simone Valente e Sergio Battelli del M5S
Il teatrino sulla vicenda lotto 6 di Collette Ozzotto continua, gli attori sempre gli stessi, a suo tempo alleati e compatti sull’appoggiare una nuova discarica, oggi giocano a scarica barile e si rimbalzano le responsabilità a vicenda. L’associazione Ambiente e Salute rimane sbigottita davanti alla richiesta danni di circa 5 milioni di euro, trasmessa all’amministrazione provinciale. Da sempre abbiamo segnalato le nostre lamentele riguardanti la presunte irregolarità sui fattori escludenti del piano Ato rifiuti imperiese che riguardava il lotto 6. Non siamo mai stati ascoltati e considerati dalle varie amministrazioni, COMUNI, PROVINCIA E REGIONE, a quest’ultima avevamo protocollato, nell’occasione di una visita a Genova, documentazioni sulla situazione dei fattori escludenti (grotta carsica con bacini idrici all’interno, aziende DOP, Chiesa Barocca, zona altamente sismica, Bussana Vecchia lo comprova e presumiamo che sotto vi siano faglie sismiche attive), duemila firme di cittadini contrari e su leggi regionali disattese come quella del 6-10-2009 sul carsismo . Nessuno si può tirare indietro dai propri errori, noi in più occasioni d’incontri, tutti avvenuti con dialoghi registrati o verbalizzati e consegnati alla questura, segnalavamo un ipotetico blocco delle procedure da parte della magistratura, che inficiassero il lotto 6, mettendo di fatto in crisi il sistema rifiuti provinciale. Sono stati tre anni di combattimenti tra manifestazioni popolari, informazione sui sindaci e sui responsabili della Provincia e Regione (ing.Lauretti e il politico assessore all’ambiente Ballestra, all’assessore all’ambiente regionale Briano e l’onnipresente Ivan Medici assistente primario di Burlando, ma anche lo stesso presidente della Regione). Tutti sapevano ma nulla facevano per valutare soluzioni alternative, anzi proseguivano il loro piano scellerato perché? Chi deve pagare eventuali danni? Sempre i cittadini? No, noi non ci stiamo, a loro e solo loro gli eventuali danni risarcitori, ma crediamo anche che una corte dei conti e magistratura stabiliranno le colpe di progetti sordi, irresponsabili dai costi esorbitanti. Ricordiamo inoltre che, se la pretesa di eventuali danni richiesti, dovuti da un contratto stipulato in modo del tutto irresponsabile, che schiaccia i cittadini a subire le angherie di pochi timonieri del potere, sia poi conseguenziale, la richiesta di danni ambientali che, se verranno riconosciuti in modo ufficiale (falde acquifere compromesse, diossina nell’aria, miasmi distruzione della flora ,fauna e macchia mediterranea), saranno attribuiti a tutti gli attori e regista, che li vedranno coinvolti allo stesso modo. Oggi con molta soddisfazione, le nostre proteste sbarcano in parlamento, grazie ad un’interrogazione parlamentare dei deputati Matteo Mantero, Simone Valente e Sergio Battelli del M5S. L’Italia ha già in corso una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea per la gestione di 102 discariche che comportano sanzioni pesantissime che aumentano il nostro debito pubblico e le imposte dei cittadini. Basta con amministratori poco attenti, poco umili, dove i loro errori non devono più essere pagati dalle tasche dei cittadini ma dalle loro !!!!!! Qualcuno è a conoscenza del progetto e del costo dell’impianto anaerobico tanto discusso ????? Se si diteci i costi e rendete tutto pubblico !!!!!!!