AUDIO DELL'OMELIA DEL VESCOVO |
Ventimiglia
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Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi

26 agosto 2014 | 11:37
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Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi
Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi
Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi
Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi
Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi
Cattedrale di Ventimiglia gremita per la Santa Messa Solenne di San Secondo, Patrono della Diocesi

Il Premio “San Segundin d’argentu” è stato assegnato a suor Giuseppina, al secolo Erasmina Metildi, responsabile della Casa del Convento di Sant’Antonio Abate di Ventimiglia

In allegato a questa notizia, cliccando sul link presente sulla destra di questa pagina è possibile scaricare e ascoltare in formato audio l’Omelia del Vescovo, Monsignor Antonio Suetta.

Oggi la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo festeggia il proprio patrono San Secondo, un ufficiale della gloriosa legione tebea, Martire per la fede cristiana. 

Stamani nella Cattedrale dell’Assunta a Ventimiglia Alta, gremita di fedeli, il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Antonio Suetta, ha presieduto la Santa Messa Solenne di San Secondo, unitamente al parroco della Cattedrale Don Luca Salomone, al Capitolo dei Canonici e a numerosi sacerdoti della Diocesi.
San Secondo oltre ad essere il Patrono della Diocesi è anche il Patrono della Città di Ventimiglia.

"San Secondo è stato un campione della fede, umile nel suo comportamento che lo ha condotto alla morte – ha detto il Vescovo nel corso della sua Omelia – San Secondo spicca per il coraggio eccezzionale dimostrato per la sua fedeltà al Vangelo. Il suo attaccamento alla fede cristiana poteva sembrare una cosa da pusillanime, vista secondo l’ottica di un soldato romano dell’epoca. Lui ha avuto il coraggio di rinunciare alla vita pur di non perdere la fede in Cristo.Papa Francesco in un recente messaggio ha sottolineato come, al giorno d’oggi, a volte il compito dell’evangelizzazione sia limitato e forzato. Si crea un relativismo pratico molto pericoloso. Spesso per finisce per agire come se Dio non esistesse. Ci si attacca solo a sicurezze economiche, invece di pensare principalmente a dare la vita per gli altri. La città di Ventimiglia si affidò alla protezione di San Secondo nel momento di necessità, quando si era scatenata l’epidemia di peste. Oggi prutroppo altre forme di peste ammorbano la nostra vita. Per questo bisogna sempre ricordare che il Vangelo é un lievito di bene. Bisogna sempre amare Dio che regna nel mondo. Occorre cercare sempre il regno di Dio e la sua giustizia. La scelta di consegnare il San Segundin a una figura importante per l’operato come quella di Suor Giuseppina é un richiamo a considerare come la parola del Vangelo possa e debba orientare i passi di un’umanità smarrita".

La Santa Messa è stata animata dal Coro Polifonico Città di Ventimiglia, alla presenza delle maggiori autorità cittadine civili e militari. Presenti tra gli altri, il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, la Senatrice Donatella Albano, il Questore Pasquale Zazzaro, l’assessore regionale Giovanni Barbagallo e i consiglieri regionali Marco Scajola e Sergio Scibilia.

Il Premio "San Segundin d’argentu" riconoscimento al merito di un ventimigliese che si è distinto eccellendo in particolari attività fra le più diverse, è stato assegnato a suor Giuseppina, al secolo Erasmina Metildi, responsabile della Casa del Convento di Sant’Antonio Abate di Ventimiglia (le Suore dell’Orto).

"Sono 171 anni che le suore dell’Orto sono presenti a Ventimiglia – dice suor Giuseppina – E’ il riconoscimento dell’impegno di tutte le suore". Una suora minuta da sempre impegnata da sempre con i bambini. "L’attività di suor Giuseppina – si legge nelle motivazioni – è instancabile, grazie a lei il convento ha ripreso vigore e frequentazione. Infaticabile e sempre disponibile alle innumerevoli attività che hanno visto come fulcro il convento".

Le scorse edizioni hanno visto insignite persone di alto profilo come Francesco Biamonti, Boris Biancheri, mons. Angelo Raimondo Verardo, Pierino Sismondini, Marisa Amalberti, Wilma Benso, Romano Pini, Suor Eligia Guglielmi, Angelo Maccario, Giuseppe Renato Rebaudo, Monsignor Giacomo Barabino, Bruno Strangio, Paola Ravani, Monsignor Francesco Palmero, Anna Canepa, Luciano Codarri, Dario Canavese e Lorenzo Viale. 

Nel pomeriggio il Vescovo, accompagnato dal Capitolo dei Canonici della Cattedrale, presiederà il Vespro solenne cui seguirà la tradizionale processione per le vie del borgo medioevale.

IL FOTOSERVIZIO E’ DI SAVERIO CHIAPPALONE