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‘Referendum senza quorum’, stamattina il M5S a parlare con il segretario generale del comune

10 luglio 2014 | 12:55
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‘Referendum senza quorum’, stamattina il M5S a parlare con il segretario generale del comune

Il movimento 5 stelle Sanremo chiede che vengano aggiunti anche i referendum deliberativi, – propositivi ed abrogrativi ma SENZA QUORUM

Questa mattina i consiglieri del M5S Sanremo hanno incontrato la dr.ssa Nicoletta Blencio, Segretario Generale, per confrontarsi sulla possibilità di poter integrare lo Statuto Comunale con i referendum SENZA QUORUM. Una battaglia nazionale del M5S.
Nello statuto del Comune è previsto nell’art. 53 soltanto il referendum consultivo
Il movimento 5 stelle Sanremo chiede che vengano aggiunti anche i referendum deliberativi, – propositivi ed abrogrativi ma SENZA QUORUM.

L’abolizione del quorum di partecipazione è il primo passo indispensabile per consentire ai cittadini di partecipare al processo decisionale. Ricordiamo che esiste una sentenza del 2/12/2004 n.372 della Corte di Cassazione che ha stabilito che l’art. 75 della Costituzione che prevede il quorum a livello nazionale NON comporta l’obbligo del quorum per i referendum previsti negli statuti degli enti locali. Quindi, questo significa che a livello locale, l’applicazione del quorum, viene decisa dai rappresentanti locali, quindi è una pura scelta politica.

Paola Arrigoni, consigliere del M5S afferma:
“Ringraziamo la dott.ssa Blencio che presenterà la ns. richiesta al Presidente del Consiglio, ci ha anche informato che lo Statuto dovrebbe essere aggiornato anche in altri articoli e quindi ha suggerito la possibilità di costituire una commissione apposita (ovviamente abbiamo chiesto conferma che questa commissione fosse senza oneri per la collettività) con la rappresentanza di tutte le forze politiche.

Il tutto poi dovrà essere portato in Consiglio Comunale per la discussione e l’approvazione. La dott.ssa Blencio ha ipotizzato anche la possibilità di procedere inizialmente con un’istanza.
La modifica dello Statuto è una procedura lunga e meticolosa che dovrà seguire il T.U. adottato con D.L.gs.n°267/2000, comma 4,5,6.

I referendum senza quorum sono una battaglia di civiltà, i cittadini potranno incidere direttamente sulla gestione della propria città, ricordando agli amministratori che non sono stai eletti con una delega in bianco.
Un’altra nostra richiesta è stata quella nell’ambito di un bilancio partecipativo di permettere ai cittadini, tramite pubbliche consultazioni, a quali servizi o progetti dedicare il 5% del bilancio comunale. Siamo certi che a breve avremo le risposte nel merito sul come poter procedere insieme a tutte le forze politiche che vorranno aderire a queste proposte. Ringraziamo la dott.ssa Blencio e attendiamo fiduciosi.”