Passaggio di Casano da “La Svolta” a “Fratelli d’Italia”, la risposta di Marco Nocentini

Carissimo Alessandro Casano,
mi permetto di scriverti amichevolmente poiché credo che, nonostante alcune divergenze politiche, l’amicizia che a mio parere non ha colore politico non ne sia lesa.

Come ben tu ricorderai fui io a coinvolgerti nel progetto civico e con correttezza e onestà affrontai  da candidato e membro del direttivo la estenuante campagna elettorale senza mai spendere una qualsiasi parola a mio vantaggio ma sponsorizzando sempre e ovunque la tua candidatura.

E’ vero: mesi fa mi dimisi dal direttivo per mancanza di presupposti (lavoro di squadra) ma  anche perché i criteri originali che avevano caratterizzato la nascita e contraddistinto la vita del movimento rispetto ad altri probabilmente erano venuti meno.

Avevo forse già subodorato qualche cambiamento all’interno del nostro movimento? Può essere.

Per tua ultima informazione, mi spiace farlo, devo rammentarti che sono ancora aderente e simpatizzante, e soprattutto uno dei fondatori,  forse il primo, e che il comunicato stampa con la richiesta formale delle tue dimissioni dal movimento vede si anche la mia partecipazione, ma scritto e unanimemente condiviso della maggioranza dei fondatori  e del direttivo, che tu ritieni non abbiamo più nulla da dare alla politica locale. Forse mio caro Alessandro ti sfugge il fatto reale che costoro avrebbero preteso, e a ragione secondo me, un coinvolgimento maggiore e democratico nella vita quotidiana della politica di palazzo.

Un caro saluto.

Marco Nocentini