Massimo Alberghi: “Nella notte di Sant’Erasmo le spiagge dovranno fare a meno della luce”

La capitaneria spegne i fuochi di Sant’Elmo. Eh sì, forse non tutti sanno che la tradizionale posa dei lumini in mare nella serata di Sant’Erasmo rievoca il fenomeno atmosferico che si verifica in mare aperto nelle notti di tempesta e che consiste nell’apparizione di veri e propri fuochi intorno ai pennoni delle imbarcazioni.

Da sempre gli armesi si sono gustati lo spettacolo del mare illuminato, da sempre era divertimento dei bambini mettere i lumini in acqua alla sera  ed il giorno dopo recuperarne i resti sulla battigia. Da oggi basta. I lumini inquinano: una ghigliottina sulla testa della tradizione.

Gli sversamenti in mare di percolato da discarica sono consentiti ed autorizzati. Lo sventramento di una intera collina per riempirla di rifiuti è consentito ed autorizzato. Ma i lumini no; sono veramente troppo inquinanti.

Nella notte di Sant’Erasmo, dunque,  le spiagge dovranno fare a meno della luce. Considerando che l’acqua era già stata “tagliata” dall’Amministrazione (almeno per quanto riguarda quelle libere attrezzate private dei bar dal provvedimento comunale di inizio stagione) e che a fare mancare il “riscaldamento” ci sta pensando una stagione estiva quantomeno singolare, i vacanzieri che quest’anno hanno avuto la bella pensata di venire a trovarci devono sentirsi come se fossero degli inquilini morosi ai quali i padroni di casa hanno dichiarato una guerra spietata. Manca solo che mandiamo loro l’ufficiale giudiziario. Meritano e meritiamo un trattamento migliore, credo.

 Sperando che le ragioni del cuore siano ascoltate, confidiamo nell’intercessione del Sindaco che, visti gli sforzi da lui profusi per provare a salvare i furgari di San Benedetto, non farà mancare ad Arma altrettanto vigore per salvare i lumini. Del resto sempre di fuoco si tratta e sempre dello stesso comune. Buona festa a tutti.
Le tradizioni vanno rispettate… in tutto il territorio comunale

Massimo Alberghi
consigliere comunale di Taggia